L’ex procuratore ticinese si è detto molto critico circa l’atteggiamento di François Hollande sull’argomento, definendolo di una “mediocrità straziante”.
03/10/2015
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=8&pg=12875
Chi non rispetterebbe i Diritti umani?
L’inchiesta per crimini contro l’umanità aperta a Parigi contro il governo siriano è parte di una “strategia” della Francia alla disperata ricerca di un ruolo, secondo l’ex presidente della Commissione per i diritti umani del Consiglio d’ Europa, Dick Marty.
“Sono confuso in relazione a questa inchiesta”, perché l’obiettivo di Parigi è quello avere “un certo ruolo nella questione siriana”, ha dichiarato Dick Marty ieri mattina, a RTS.
L’ex procuratore ticinese si è detto molto critico circa l’atteggiamento di Francois Hollande sull’argomento, definendolo di una “mediocrità straziante”.
Marty si è mostrato anche infastidito dal doppio standard di Parigi, che vende aerei ad Arabia Saudita e Qatar – due regimi in cui i diritti fondamentali sono violati – e poi pretende di intervenire in Siria.
Per Marty sarebbe corretto aprire un’indagine penale sugli eventi in Siria, ma analizzati nel loro insieme e in modo obiettivo, non concentrandosi su un solo colpevole, ma su tutti gli attori presenti in Siria.