Il 23 novembre del 1959 Che Guevara inventò il lavoro volontario – che praticava in continuazione nelle circostanze più differenti e non solo a parole! – cioè giornate o ore di tempo libero dedicate a lavori utili alla società ,dalla pulizia delle strade, all’abbellimento dei luoghi comuni, al trasporto di prodotti o qualsiasi genere di apporto dato in varie situazioni, spesso per alleviare la fatica degli altri ma soprattutto per contribuire al benessere della società e superare l’egoismo.
Si tratta di azioni che catalizzano l’unità, la solidarietà e formano la coscienza sociale delle persone. Aiutare un vicino per un giorno a costruirsi la casa, partecipare alla costruzione delle scuole, andare a raccogliere la frutta nei campi o fare qualsiasi altro genere di attività manuale – e non solo – come quelle che svolgono per esempio i brigatisti internazionali, è dovere di ogni rivoluzionario perchè è lavoro per il bene di tutti, per la costruzione di una società diversa e migliore.
Il sindacato di Cuba la CTC ha dedicato ai 485 anni dell’Avana una giornata straordinaria di lavoro volontario compresa in un mese dedicato a queste attività in onore dei 45 anni di questo apporto cosi umani inventato dal Che che lo apprezzava enormemente perchè anche il Che era convinto che un mondo migliore è possibile!