PERCHÉ L’OPPOSIZIONE CUBANA CERCA DI SABOTARE LA VISITA A CUBA DI PAPA FRANCISCO?

Intervista di Oliver Zamora a Raúl Capote
https://www.youtube.com/watch?v=4L4k7KtOk1I
Link: http://www.italia-cuba.it/associazione/segreteria/comunica_copy(420).htm
18.09.2015

Alla vigilia della visita di Papa Francisco a Cuba, Raúl Capote, ex agente cubano infiltrato nella CIA, denuncia in esclusiva a RT le azioni pianificate dalla controrivoluzione, rivela da dove ha ottenuto quell’informazione, chi sta dietro questi piani provocatori e quale è il loro obiettivo finale. Spiega anche chi finanzia i gruppi oppositori a Cuba e perché il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Cuba ed Stati Uniti rappresenta il fallimento dell’opposizione.

Raúl Capote, ex agente della sicurezza dello Stato cubano che è stato infiltrato nella CIA per circa sette anni, ha denunciato nel suo blog ‘El adversario cubano’ come funzionano i gruppi oppositori illegali in Cuba e la ragione dei loro tentativi di sabotare la prossima visita di papa Francesco.
“Ho deciso di scrivere un articolo che denunciasse il pericolo di quel tipo di azione, tenendo conto anche dell’esperienza di ciò che è successo con la visita a Cuba del Papa precedente, Benedetto XVI, dove alcuni gruppi controrivoluzionari hanno eseguito azioni abbastanza pericolose: occupazioni di chiese, perfino durante la messa a Santiago di Cuba uno ha oltrepassato il perimetro dove si trovava il papa e sono successe delle cose che avrebbero potuto mettere in pericolo la visita”, spiega Capote.
L’ex agente sostiene che c’è un appello “da parte di alcune organizzazioni di Miami, delle più estremiste, di quelle più di destra” ad occupare chiese in questi giorni e ad interrompere le messe dove sarà presente il papa, tutto ciò con l’obiettivo di “obbligare le autorità cubane a effettuare degli arresti e ad agire” e che ciò permetta di “gestire tutta una campagna” nei media mostrando l’isola come un paese pericoloso, instabile “e, soprattutto, presentare l’immagine che il Governo del gli USA si è sbagliato riguardo al ristabilimento delle relazioni”.
Inoltre, dice che queste azioni pregiudicherebbero l’immagine di Cuba in tutto il mondo in un momento nel quale l’economia e gli affari dell’isola si stanno aprendo la strada. “Tutti questi affari hanno questo doppio taglio”, afferma.
Riguardo a coloro sono esattamente dietro queste provocazioni nel paese, Capote parla di molti di “molti dei terroristi più conosciuti a Miami”, e cita nomi come Ileana Ros, Marco Rubio, Ibrahím Bosch e Mario Díaz-Balart.
“Nel caso di Cuba succede una cosa che non è abituale, il Governo americano ha fondi destinati a sovvertire l’ordine interno a Cuba. Questo non è cambiato”, critica Capote. A suo giudizio, l’opposizione cubana non ha nessuna base sociale e non esisterebbe se non fosse per il finanziamento di organizzazioni come l’USAID, la NED o la CIA.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://actualidad.rt.com/programas/entrevista/185878-entrevista-raul-capote-exagente-cubano

Pubblicato in Attualità, Cuba

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