Data la situazione dei carburanti nel Paese, le celebrazioni della Giornata Internazionale dei Lavoratori si terranno nelle comunità, nei luoghi di lavoro e nei centri studenteschi per diversi giorni, compreso il 1° Maggio stesso, in ogni comune e provincia, in condizioni di razionalità e massima austerità.
Varie fonti cubane
Traduzione e adattamento: GFJ
Ulises Guilarte de Nacimiento, secretario generale della Central de Trabajadores de Cuba (CTC). Foto sabel Aguilera Aguilar
Quest’anno, le celebrazioni del Primo Maggio nella capitale del Paese cambieranno la loro tradizionale cornice da Plaza de la Revolución al Malecón Habanero, uno spazio di mobilitazioni per dimostrare il diritto alla sovranità e all’indipendenza di Cuba e le Marce del popolo combattente in molti momenti della nostra storia.
In una conferenza stampa, Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), ha fornito i dettagli della giornata, che si svolgerà con comizi o cortei, a seconda della decisione di ogni territorio, in tutti i comuni e i capoluoghi di provincia del Paese, integrati con i sindacati, le organizzazioni di quartiere e le comunità contadine.
Il membro dell’Ufficio Politico del Partito Comunista di Cuba ha sottolineato che la mobilitazione avverrà con un uso minimo ed essenziale dei trasporti, la mobilitazione si svolgerà quindi a piedi.
Ulises Guilarte ha spiegato che all’Avana la manifestazione inizierà alle 7 del mattino. Stiamo chiamando a raccolta i cinque comuni che tradizionalmente si mobilitano a piedi per raggiungere la Plaza de la Revolución José Martí: Cerro, Habana Vieja, Centro Habana, Playa e Plaza come sede dell’evento. Il resto dei territori terrà le proprie celebrazioni nello stesso momento in luoghi emblematici di ogni località.
Il Segretario generale della CTC ha esortato a far prevalere un’atmosfera festosa, anche se dai podi si denuncerà la continua guerra del blocco del governo statunitense e la sua insistenza nel mantenere Cuba nella lista dei Paesi sponsor del terrorismo, al fine di ostacolare ogni progresso economico.
Da parte sua, Gertrudis Simón Pineda, responsabile delle relazioni internazionali della CTC, ha ricordato il programma di attività previste con le delegazioni straniere invitate a visitare i collettivi di lavoro in vari settori, a tenere incontri con gli abitanti dei quartieri in trasformazione e all’Incontro Internazionale di Solidarietà con Cuba, presso il Palacio de Convenciones.
È stata confermata la presenza di circa 1.500 sindacalisti, membri di organizzazioni e brigate di solidarietà e movimenti sociali.