140 anni fa nasceva Albert Einstein: un ricordo insolito, la sua visita all’Avana, 21 dicembre 1930

Albert Einstein nasceva il 14 marzo 1879.

 Angelo Baracca
Pressenza
14.03.2019

140 anni fa nasceva Albert Einstein: un ricordo insolito, la sua visita all’Avana, 21 dicembre 1930Foto: Albert Einstein all'Avana

Albert Einstein nasceva il 14 marzo 1879. Non è neanche pensabile ricordare l’enorme lascito non solo scientifico, ma intellettuale ed umano che ci ha lasciato: la letteratura su di lui è sterminata. Piuttosto mi sembra simpatico cogliere l’occasione del sessantesimo anniversario della Rivoluzione Cubana (Baracca, Pressenza: https://www.pressenza.com/it/2019/01/60-anni-fa-il-che-e-fidel-entravano-a-lavana-la-rivoluzione-aveva-vinto/), per ricordare la sua fugace visita all’Avana, il 21-22 dicembre del 1930, per sole 36 ore.

Risultati immagini per einstein en la habanaLa visita di Einstein non fu programmata. Egli – già Premio Nobel per la fisica nel 1921 – fece scalo dall’Olanda sul piroscafo Belgenland, insieme alla moglie Elsa, la sua segretaria, il collaboratore scientifico Walter .Mayer e un’amica. Ma la sua visita ebbe ampia risonanza e fu molto intensa. Egli visitò l’allora Museo Nazionale di Storia della Scienza Carlos J. Finlay, la Società Cubana degli Ingegneri, e la Società Geografica di Cuba, nel cui Libro de Oro lasciò scritte le sue impressioni.

Non è fuor di luogo ricordare che Einstein chiese espressamente di visitare i quartieri più poveri dell’Avana, i solares (case popolari) dell’Avana Vecchia, e i repartos (quartieri) di “Llega y Pon” e “Pan con Timba”, e il Mercado Ùnico.

Mi piace pensare che se il socialista e pacifista Einstein fosse vissuto 5 anni di più (morì il 18 aprile 1955) avrebbe simpatizzato con la Rivoluzione dei barbudos, e se fosse vissuto 6 anni di più avrebbe condannato il tentativo di invasione organizzato dalla CIA alla Baia dei Porci.

La sua nave partì alle 13 in punto del 21 dicembre, e il Nobel salutò L’Avana dalla coperta agitando il cappello che si era fatto acquistare per ripararsi dai raggi del sole di Cuba, che bruciavano sebbene fosse dicembre inoltrato.

Pubblicato in Attualità, Cultura

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