25 Maggio. Giorno della liberazione dell’Africa 2023: La lotta continua

Siamo in guerra con un sistema globale e ci sono battaglie su molti fronti: Cuba, Haiti, Africa orientale, Africa settentrionale, Africa occidentale, Africa meridionale, Africa centrale, Stati Uniti, Venezuela, Bolivia, El-Salvador e molti altri.” Debora Soares da Gama

Fonte: INTERNATIONALIST 360°
Traduzione e aggiunte: GFJ

Di seguito riportiamo le osservazioni di Debora Soares da Gama del Comitato centrale dell’AAPRP a conclusione del Webinar Internazionale della Giornata della Liberazione Africana 2023 del 25 maggio 2023. Le sue osservazioni invitano a concentrarsi sull’educazione politica, sull’organizzazione e sull’ottimismo rivoluzionario nel nostro cammino verso la sconfitta del neocolonialismo per costruire il panafricanismo.

Saluti rivoluzionari, compagni, fratelli, anziani, giovani, antenati, sostenitori, amici e nemici. Riconosciamo la presenza del nemico perché ci aiuta a mantenere la giusta concentrazione. Saluti a tutti! Il Comitato centrale del Partito rivoluzionario di tutti i popoli africani (A-APRP) e del Partito per l’indipendenza della Guinea Bissau e di Capo Verde (PAIGC) vi ringraziano per esservi uniti a noi in occasione della Giornata di liberazione africana 2023. Commemoriamo la Festa della Liberazione Africana per ricordare il progresso dei popoli africani di tutto il mondo, che lottano per raggiungere la nostra liberazione, per unire i nostri popoli in tutto il mondo e per costruire un governo socialista unificato in Africa.

Se guardiamo allo stato attuale del nostro popolo in Africa e nella diaspora, due cose appaiono chiare. La prima è che siamo oppressi e sfruttati dal capitalismo e dall’imperialismo ovunque. Infatti, l’imperialismo conduce attualmente una guerra politica, militare, economica e culturale contro di noi. Questa guerra porta morte, fame, sfruttamento economico, oppressione sociale, odio razziale e dominio politico in ogni aspetto della vita africana. È una guerra che va avanti da quando i primi europei sono arrivati sulle nostre coste e hanno iniziato a rapire il nostro popolo e a renderci schiavi in Occidente. Questa guerra ha visto il nostro continente dominato dal colonialismo dei coloni, dal colonialismo classico, dal patriarcato, dalla supremazia bianca, dal sionismo, dall’apartheid e dal neocolonialismo. È una guerra che ha visto il nostro continente dominato dai colonialisti di Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Germania, Italia, Olanda, Stati Uniti d’America e Unione Europea. È una guerra che dobbiamo vincere se vogliamo vedere l’Africa e il suo popolo disperso e sofferente liberi di controllare la nostra terra, l’Africa e le nostre vite, ovunque ci troviamo.

La seconda cosa che ci è chiara è che il popolo africano si è impegnato in una valorosa resistenza a tutti i nemici esterni e interni che abbiamo affrontato nel corso del tempo e in tutti i luoghi. Abbiamo sconfitto la schiavitù. Abbiamo distrutto la maggior parte dell’impero coloniale, ma abbiamo ancora colonie che lottano per l’indipendenza nel Sahara occidentale, nelle Comore e nelle isole Chagos. Abbiamo resistito alla penetrazione politica sionista nella nostra terra, ma le corporazioni sioniste continuano a estrarre la ricchezza dell’Africa per finanziare lo Stato illegale di Israele. Abbiamo liberato territori che sono ancora in piedi e altri che sono stati rovesciati dal nemico. Abbiamo costruito organizzazioni rivoluzionarie e prodotto leader. Altre organizzazioni sono state distrutte e i nostri leader uccisi. In tutto questo abbiamo capito che la presa dei nostri nemici sulle nostre vite è temporanea e sarà superata dallo sforzo concertato del popolo organizzato.

“A luta Continua!” (“La lotta continua”)

Attualmente, combattiamo l’imperialismo nel suo ultimo e più pericoloso stadio, il NEO-COLONIALISMO. È questa lotta che ci porta qui a commemorare la Giornata di Liberazione dell’Africa 2023.

Il neocolonialismo combina il nemico eterno, il nemico interno e le idee nemiche in un’unica forza globale. Di conseguenza, combattiamo i nemici esterni degli Stati Uniti, dell’Unione Europea, della Francia, della NATO, di tutti i governi capitalisti, del Comando USA per l’Africa (AFRICOM), del complesso Intelligence-Industrial-Military-Complex (IIMC), della Banca Mondiale, dell’USAID, del FMI e del capitale monopolistico globale.

Combattiamo i nemici interni come i governi fantoccio reazionari, l’Unione Africana cooptata, la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS), le milizie e i gruppi terroristici africani reazionari e gli anti-popolo africani venduti, che sono i partner junior del capitalismo e dell’imperialismo.

Infine, ma non per questo meno importante, combattiamo il pensiero arretrato, le idee, i principi, le fedeltà e le aspirazioni piantate nelle nostre menti dal capitalismo e dai suoi agenti africani. La lotta contro il neocolonialismo è una lotta contro lo sfruttamento e l’oppressione degli africani ovunque. È anche una lotta contro i nemici di tutti i popoli del mondo.

Siamo in guerra con un sistema globale e ci sono battaglie su molti fronti: Cuba, Haiti, Africa orientale, Africa settentrionale, Africa occidentale, Africa meridionale, Africa centrale, Stati Uniti, Venezuela, Bolivia, El-Salvador e molti altri.

La lotta contro l’imperialismo ovunque è una lotta contro la classe anti-popolare ovunque. La nostra responsabilità è quella di organizzare il popolo africano e di educarlo politicamente. L’organizzazione garantirà la vittoria sull’imperialismo in tutte le sue forme.

Per l’AAPRP il compito è chiaro. Le forze rivoluzionarie africane devono unirsi per costruire un’unica formazione politica che pratichi il coordinamento politico e militare. Accettiamo senza riserve il mandato conferitoci dal nostro grande leader panafricanista, Kwame Nkrumah, che ci ha chiesto di costruire il Comitato All African per il Coordinamento Politico. Non possiamo più combattere in modo isolato. Dobbiamo unirci in un’unica potente forza politico-militare. Dobbiamo sfruttare le energie e l’intelletto degli africani sia in patria che all’estero. Dobbiamo condurre una lotta unitaria per costruire una nuova vita per gli africani di tutto il mondo.

Dobbiamo anche costruire un’organizzazione di popoli del Nord America, dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina per unire la nostra lotta a quella dei popoli di tutto il mondo. Abbiamo bisogno di un Fronte Unito Antifascista, di un Fronte Unito Antisionista, di un Fronte Unito Antimperialista e di un Fronte Unito Antimilitarista. Lo scopo principale di queste organizzazioni, fronti, coalizioni e alleanze è l’organizzazione e l’educazione politica dei popoli di tutto il mondo. Dobbiamo far uscire AFRICOM dall’Africa! Fuori gli USA dall’Africa!, Fuori l’UE, la NATO e la Francia dall’Africa. L’Africa è per gli africani in patria e all’estero.

La guerra per conquistare i cuori e le menti delle masse africane oppresse è fondamentale. Dobbiamo avere la nostra mente e lavorare nel nostro interesse. Nessuno ci libererà se non noi. Nessuno ci educherà alla verità della nostra situazione, se non noi. Nessuno può costruire una vita migliore per gli africani e porre fine alle nostre sofferenze se non gli stessi africani uniti in una valorosa lotta per realizzare il panafricanismo (la totale liberazione e unificazione dell’Africa sotto un governo scientifico socialista continentale). La Giornata della Liberazione Africana 2023 ci incita assieme a tutti i popoli ad organizzarci. Possiamo imparare le cose che dobbiamo sapere solo all’interno di un’organizzazione che lotta per il popolo. Organizzare le masse di africani e di lavoratori di tutto il mondo per contrastare le bugie e la confusione che ci vengono propinate dal sistema capitalista/imperialista. Combattiamo il più brutale sistema di sfruttamento umano nella storia dell’umanità. Pertanto, come ha affermato Robert Sobukwe, stiamo combattendo per la causa più nobile della terra, la liberazione dell’umanità.

Abbiamo ereditato una tradizione di resistenza senza compromessi all’oppressione e allo sfruttamento di ogni genere. Molto è stato fatto. Molto resta da fare. La sconfitta significa eterna sottomissione, povertà e morte. Non abbiamo altra scelta che sconfiggere i nostri nemici interni ed esterni e il pensiero arretrato che ci fa lavorare contro noi stessi e combattere per i nostri nemici.

Dobbiamo vincere, stiamo vincendo e vinceremo.

Potere al popolo!

Morte al capitalismo!

Morte all’imperialismo!

Morte all’oppressione patriarcale delle donne e di tutti i generi!

Morte al sionismo!

Viva la lotta per il panafricanismo!

Viva il movimento socialista mondiale!

La vittoria è certa!

Organizzatevi! Organizzatevi! Organizzatevi!

A luta Continua!

Come sempre il Partito Rivoluzionario dei Popoli dell’Africa intera resta in piedi,

Pronto per la rivoluzione!


AFRICA su www.cuba-si.ch/it:

L’aiuto internazionalista di Cuba in Africa. Un sogno al quale Fidel e Raúl dedicarono un impegno totale

Un politico africano attacca gli Stati Uniti: “La vostra democrazia è diventata un’arma di distruzione di massa”.

Forum internazionale sulla cultura africana e afroamericana a Santiago di Cuba

Donne africane contro il dominio coloniale

Percorsi per un movimento panafricano socialista

L’Africa – come l’America latina – non si allinea all’”Occidente” e guarda sempre più a Russia e Cina

25 maggio. Africa. Senza questo continente, Cuba non sarebbe la stessa

Cuba – Africa. Omaggio agli internazionalisti cubani morti in Africa (+FOTO)

Cina e Africa nella Nuova Era: un partenariato di eguali (Scarica documento)

Imperialismo e disinformazione. IL NEOCOLONIALISMO CINESE IN AFRICA È UN’INVENZIONE DELL’IMPERIALISMO OCCIDENTALE

Antimperialista, panarabo e panafricano: ecco perché Gheddafi doveva morire dieci anni fa

Caricom e Africa contro il blocco degli USA

“Grazie Fidel, ora l’Africa è libera”. Di Owei Lakemfa

Docenti cubani in Gambia per un’Africa sana

I leader africani piangono la morte dell’ex presidente dello Zambia, grande figura del panafricanismo e della lotta anticoloniale in Africa

Guerre e sovversione permanente. L’offensiva imperialista USA in Africa, Cuba, Cina e nel resto del mondo

Africa, parte inseparabile di Cuba

Morto il presidente Magufuli, “il Nyerere dei nostri tempi”, amato dai Tanzaniani. L’Africa piange. Qualcuno altrove sorride

Il presidente del Sudafrica sostiene la nomina dei medici cubani per il Nobel per la pace. Cuba ringrazia

21 dicembre 1949 nasce Thomas Sankara, il “Che” africano

Cuba e il movimento di liberazione africano s’incontrano nell’arte (+VIDEO)

I paesi africani contro il blocco

In Africa ad uccidere non è il Covid ma il neo-liberismo. E lo farà sempre di più (+VIDEO)

L’AFRICA SARÀ LIBERA. di Patrice Lumumba. 25 maggio: giornata mondiale dell’Africa

Per i popoli dell’Africa, il profondo affetto di Cuba (+ Immagini)

Un’altra brigata per la vita viaggia in Sudafrica

Africa: intellettuali rivoluzionari ‘ispirati dall’America Latina’

Il Sudafrica e il mondo piangono a Madiba

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura, Internazionale

ARCHIVI