Educación y ciencia vs colonización cultural (Prensa Latina)
Attualmente si registra un preoccupante aumento della riproduzione di modelli che indicano la presenza di una colonizzazione culturale a Cuba, ha dichiarato Abel Prieto Jiménez, presidente della Casa de las Américas, intervenendo oggi al Congresso Internazionale di Pedagogia 2023
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Traduzione e aggiunte: GFJ
2 febbraio 2023
Abel Prieto Jiménez: "Quando l'ignoranza e la colonizzazione si uniscono, possono avere conseguenze uguali o simili al fascismo."
Dal Palazzo dei Congressi dell’Avana e durante il seminario Il dibattito nella Cuba di oggi sulla colonizzazione culturale, Abel Prieto Jiménez ha sottolineato che recentemente nel Paese si sono verificati episodi che denotano l’esistenza di questo fenomeno, come è accaduto a Holguín nell’ottobre del 2022, quando dei giovani si sono presentati in una piazza pubblica di quella provincia orientale travestiti con cappucci del Ku Klux Klan. (leggi)
Quando l’ignoranza e la colonizzazione si uniscono, possono avere conseguenze uguali o simili al fascismo, ha detto.
Abel Prieto ha sottolineato che stanno lavorando al programma Seminare idee, seminare coscienza, allegorico di una frase del Comandante in capo Fidel Castro Ruz che invita i cubani a sviluppare il pensiero critico e la resistenza culturale.
Abel Prieto ha spiegato che il suo obiettivo principale è quello di promuovere le radici e il patrimonio nazionale attraverso gruppi di lavoro nelle istituzioni educative e mediatiche e nelle famiglie, al fine di contrastare il consumo di contenuti banali.
Il presidente della Casa de las Américas ha spiegato ai delegati e agli ospiti di Pedagogia 2023 che dal 1959 Cuba ha adottato una politica culturale ed educativa in una prospettiva di decolonizzazione.
La Rivoluzione era interessata a formare persone colte e libere, e questo si è concretizzato nella creazione di istituzioni come l’Istituto Cubano di Arte e Industria Cinematografica, la Tipografia Nazionale, la Casa de las Américas e il Teatro Nazionale.
Ha ricordato che il 1961 è stato un anno cruciale perché è stata sviluppata la Campagna di alfabetizzazione, con la quale la nazione si è dichiarata un territorio libero dall’analfabetismo.
Fidel Castro durante il discorso noto come Parole agli intellettuali, presso la Biblioteca Nazionale, il 30 giugno 1961 (Foto Archivio del sito Fidel Soldado de las Ideas).
A partire dal discorso di Fidel “Parole agli intellettuali“, è stata elaborata una politica culturale antidogmatica e antisettaria senza precedenti per Cuba, ha aggiunto
Ha sottolineato che la nascita della Casa del Caribe, delle fondazioni Alejo Carpentier, Nicolás Guillén e Fernando Ortiz, nonché dei centri specializzati nell’opera dell’eroe nazionale cubano, José Martí, e di Fidel Castro hanno completato il panorama istituzionale per affrontare la colonizzazione.
Secondo Abel Prieto Jiménez, l’apostolo dell’indipendenza cubana e il comandante in capo costituiscono i due assi essenziali del pensiero decolonizzante dell’arcipelago.
Sono intervenuti anche Marlene Vázquez Pérez, direttrice del Centro de Estudios Martianos, René González Barrios, direttore del Centro Fidel Castro, l’intellettuale Víctor Fowler Calzada e Sivia Navarro Quintero, direttrice dell’Istituto Nazionale di Scienze Pedagogiche.
Fino al 3 febbraio, il Congresso Internazionale di Pedagogia 2023 ospiterà partecipanti da oltre 50 Paesi in modalità ibrida, che presenteranno le loro esperienze sull’educazione inclusiva, equa e di qualità nel mondo.