Abbiamo mai condannato ufficialmente gli israeliani dopo una delle loro numerose incursioni sul suolo palestinese, o pensato di alzare una bandiera jugoslava, afgana, irachena, libica, siriana o yemenita?
Fonte: La Liberté
METTIAMOCI NEI LORO PANNI!
di ANDREA DUFFOUR, ASC-FRIBURGO
12.03.2022
Traduzione e aggiunte: GFJ
L’avvocato (del diavolo?) che ha osato pubblicare gli argomenti russi sull’Ucraina pagando la sua pagina nell’edizione del 5 marzo ha visto il contenuto del suo discorso screditato anticipatamente dall’editore. Un modo per far capire che chiunque può esprimersi, ma che non deve uscire dal quadro ideologico dominante.
Se mi è concesso citare altre fonti d’informazione oltre a Libération (emanazione di Washington), segnalo che esistono ancora Le Monde diplomatique, il sito Arrêt sur Info o Le Canard refractaire, senza dimenticare di (ri)vedere Ukraine on Fire, il film di Oliver Stone. Non abbiamo più accesso a Russia Today o Sputnik News, che sono stati disconnessi.
VIDEO (YouTube): Ukraine on Fire, un film di Oliver Stone.
VIDEO (Link alternativo): Ukraine on Fire, un film di Oliver Stone.
https://rumble.com/vwxxi8-ukraine-on-fire.html
Questa cultura ci porterà alla devastazione. E' una cultura incapace di assumere il punto di vista dell'altro, di cogliere come funzionano le culture, e dunque una cultura totalitaria, che rende impossibile il dialogo.
Fin dalla più tenera età, ci hanno insegnato a temere, persino a odiare, i russi. A scuola, perché orde di barbari cosacchi hanno invaso l’Europa, in chiesa perché erano comunisti, nell’esercito perché erano il nemico designato. Non si tratta di giustificare l’operazione russa in Ucraina, ma di porre alcune domande sul modo in cui il mondo ci viene presentato. Mettiamoci per un momento nei panni dell’altra parte dell’umanità. I miliardi di persone che si sentono minacciati dagli Stati Uniti, dalla Nato, dall’Europa.
Abbiamo mai condannato ufficialmente gli israeliani dopo una delle loro numerose incursioni sul suolo palestinese, o pensato di issare una bandiera jugoslava, afgana, irachena, libica, siriana o yemenita? Perché questo nostro silenzio complice quando gli Stati Uniti hanno armato l’Ucraina per bombardare migliaia di filorussi per anni (dal 2014 ad oggi sono stati assassinati 15’000 ucraini russofoni dall’esercito ucraino, ndt)?
La lobby dei nostri trafficanti d’armi ci sta dicendo che dobbiamo spegnere il fuoco con la benzina. Cui bono? Chi beneficia del crimine?