Giovani a Cuba con cose da dire, e ben dette, esistono. Senza Paypal, ma senza un padrone.
In assenza dell’attenzione che in anni precedenti veniva data loro dai media stranieri accreditati, dagli accademici statunitensi in visita sull’isola, dalle ambasciate occidentali all’Avana e dai grandi giornali in America e in Europa, che hanno addirittura aperto le loro pagine, invece sempre chiuse al talento di Roberto Fernandez Retamar e Cintio Vitier, sembra che i blog realizzati dai giovani siano scomparsi a Cuba. È vero che coloro che hanno attirato così tanta attenzione sono diventati imprese private finanziate dall’estero in cambio di una più o meno aperta opposizione alle politiche del governo cubano e, sull’esempio della più prospera di queste imprese, possono persino ricevere donazioni attraverso canali che il blocco vieta ai cubani.
Ma a Cuba ci sono ancora giovani che bloggano, sia personalmente che collettivamente. Il Premio 26 de Julio della UPEC (Unione dei Giornalisti di Cuba, ndt) è stato assegnato al giovane giornalista Yasel Toledo Garnache per un blog chiamato Mira Joven, per il suo lavoro sistematico di approccio critico alla realtà cubana, vista da diverse angolazioni.
Esistono anche interessanti spazi collettivi di giovani che non ricevono un soldo da nessuna parte, e che potrebbero benissimo rivendicare per sé l’aggettivo di indipendenti su cui gli altri insistono tanto.
Mi concentrerò su tre di essi, che attirano l’attenzione per diversi motivi, anche se sono sicuro che ce ne sono di più.
La Tizza, con una visione articolata del pensiero cubano e della sinistra mondiale, con approcci molto profondi a temi come la politica economica, la storia e il marxismo contemporaneo che tendono ad apparire poco sulla stampa nazionale e naturalmente internazionale.
La Jeringa, con un’opera originale verso l’arte e la letteratura, realizzata da persone molto giovani e creative.
Horizontes blog, sotto il cui nome gli studenti o i neolaureati dell’Università Centrale di las Villas combinano il giornalismo più immediato con testi di sfondo di ottima qualità.
Giovani a Cuba con cose da dire, e ben dette, esistono. Senza Paypal, ma senza un padrone.