-
POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA
L’acqua è un bene primordiale, si potrebbe dire un patrimonio dell’umanità. Quella potabile è un bene sostanziale per la salute pubblica della popolazione e si conoscono quali sono le conseguenze distruttive dell’utilizzazione di acqua non potabile. Cuba dal trionfo della rivoluzione ha posto la salute pubblica fra i diritti fondamentali dei cittadini e ha fatto sforzi importanti per garantire l’accesso all’acqua potabile a tutta la popolazione. Attualmente la copertura di acqua potabile è del 94% ma nelle zone rurali raggiunge solo il 78%. Per questo motivo circa il 22% della popolazione rurale del paese ha difficoltà per ottenere acqua che abbia la qualità necessaria per un consumo senza pericolo
-
IL PROGETTO CITA-ASC
Da questa situazione nella provincia i Camaguey è nata l’idea di fornire alla popolazione rurale dei filtri per la potabilizzazione dell’acqua già utilizzati con successo in Nicaragua. Considerato la presenza sul territorio delle materie prime necessarie per la costruzione dei filtri, si è deciso di costruire un’officina per la fabbricazione e la distribuzione a una cinquantina di comunità rurali della provincia..
Il progetto tra il CITA-Centro Integrato di Tecnologia dell’Acqua e l’ASC Associazione Svizzera-Cuba, finanziato dai comuni ticinesi e da alcuni benefattori privati attraverso Solidarit’eau (per i dati concreti si veda il rapporto finale che pubblichiamo di seguito nonché il sito http://www.solidariteausuisse.ch/it/progetti/progetti-finanziati/dettagli.html?tx_nezzoaidproject_pi1%5BbackPid%5D=155&tx_nezzoaidproject_pi1%5BshowUid%5D=249) è stato un successo e ha permesso non solo l’utilizzazione di acqua potabile da parte della popolazione ma anche di ridurre le malattie dovute al consumo di acqua inquinata e di formare fra la popolazione una coscienza sociale sull’importanza dell’acqua per la vita di tuta la comunità.
-
IL FUTURO DEL PROGETTO
Al termine di quattro anni di lavoro è stato presentato a Solidarit’eau il rapporto finale e nel contempo si cercherà di dar seguito alle proposte scaturite da questa esperienza per una estensione a tutte le province del sud est del paese di questo sistema. Questo comporterà un impegno finanziario non indifferente che l’ASC cercherà comunque di realizzare in quanto ne va della salute pubblica di tutta una popolazione locale che ha il diritto di poter utilizzare acqua potabile per l’uso domestico evitando così tutte le conseguenze negative che scaturiscono dalla situazione attuale.
-
Rapporto finale CITA-ASC (1a fase)
(cliccare sul titolo per vedere il Rapporto finale)
per una migliore risoluzione: cliccare sulle immagini
