Cina e Cuba esortano certi paesi a non usare più due pesi e due misure nelle questioni legate ai diritti umani

Venerdì 12 marzo Cuba ha tenuto un discorso a nome di 64 paesi alla 46esima Riunione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite per sostenere la posizione della Cina sulle questioni relative allo Xinjiang.

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Venerdì 12 marzo Cuba ha tenuto un discorso a nome di 64 paesi alla 46esima Riunione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite per sostenere la posizione della Cina sulle questioni relative allo Xinjiang. Lo stesso giorno, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha risposto alle domande dei giornalisti sul discorso di Cuba.

Non si sono mai verificate cose come un "genocidio", presunti "lavori forzati" o "repressione religiosa" nello Xinjiang.

Zhao Lijian ha dichiarato che da tempo ormai alcuni paesi continuano a fabbricare menzogne sulla questione dello Xinjiang, calunniando e screditando gli sforzi compiuti dalla Cina nella lotta al terrorismo e per la deradicalizzazione della regione autonoma. Il portavoce del dicastero ha tenuto a sottolineare che la questione dello Xinjiang non riguarda affatto i diritti umani. Per sua natura è invece legata alla lotta al terrorismo violento, alla deradicalizzazione e al contrasto al separatismo. Non si sono mai verificate cose come un “genocidio”, presunti “lavori forzati” o “repressione religiosa” nello Xinjiang.


Queste non sono altro che accuse infondate e sensazionalistiche mosse da quegli individui ignoranti, malintenzionati e di parte che vogliono semplicemente estendere i loro interessi politici.

BEIJING, Feb. 10, 2020 — Chinese President Xi Jinping, also general secretary of the Communist Party of China Central Committee and chairman of the Central Military Commission, inspects the center for disease control and prevention of Chaoyang District in Beijing, capital of China, on Feb. 10, 2020. Xi on Monday inspected the novel coronavirus pneumonia prevention and control work in Beijing. (Photo by Liu Bin/Xinhua via Getty) (Xinhua/Liu Bin via Getty Images)

“Esortiamo questi paesi ad abbandonare i pregiudizi ideologici, a smettere di politicizzare la questione e a non usare più due pesi e due misure nelle questioni che riguardano i diritti umani. Questi paesi devono inoltre farla finita di minare gli interessi della Cina e di interferire nei suoi affari interni, usando la questione dello Xinjiang come pretesto.”

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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