14 dicembre 2009
Il trentunesimo festival del cinema latinoamericano dell’Avana ha confermato il successo internazionale di La Teta asustada di Claudia Llosa, che aveva già vinto l’Orso d’oro alla Berlinale.
La regista peruviana Claudia Llosa è molto conosciuta a Cuba, dove anche la sua opera prima, Madeinusa, era stata premiata nella categoria giovani registi di altri festival. La teta asustada, che racconta la violenza sulle donne in Perù negli anni del terrorismo, “mostra in tutto il suo splendore la ricchissima tradizione e la cultura che la regista guarda con grande attenzione e con uno sguardo pieno di sensibilità”.
Il documentario La pérdida, scritto e diretto dall’argentino Enrique Gabriel e dallo spagnolo Javier Angulo, sulla vita e sul lavoro di molti esuli argentini durante la dittatura, ha vinto il premio corale del Festival de Cine dell’Avana nella sezione giovani.
