È quanto ha affermato Aura Heredia, segretaria per gli Affari Internazionali dell’Associazione Dominicana dei Professori (ADP), il Sindacato Unico dei Lavoratori dell’Educazione della Repubblica Dominicana, in un’intervista a Granma, durante il Congresso Internazionale di Pedagogia 2023.
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Fonte: Granma
Traduzione e aggiunte: GFJ
1° febbraio 2023
Gli insegnanti dominicani hanno ringraziato Cuba per la sua solidarietà nel migliorare il sistema educativo del loro Paese. Foto: Endry Correa Vaillant
“Gli insegnanti dominicani sono sempre stati seguaci e ammiratori della politica educativa sviluppata dalla Repubblica di Cuba e vorremmo, a un determinato momento, poter avere gli indicatori di efficienza e qualità educativa che questo Paese esibisce oggi al mondo, pur con tutti i limiti economici che sta vivendo“.
Queste sono le parole di Aura Heredia, Segretaria per gli Affari Internazionali dell’Associazione Dominicana dei Professori (ADP), il Sindacato Unico dei Lavoratori dell’Educazione della Repubblica Dominicana, in un’intervista a Granma, durante il Congresso Internazionale di Pedagogia 2023.
Aura Heredia ha sottolineato che Cuba è per eccellenza uno dei Paesi della regione latinoamericana in cui si investe di più nella ricerca; “in questo senso, nel mio Paese viviamo grandi sfide nel campo dell’istruzione“.
Il capo della delegazione dominicana – composta in questa occasione da 72 insegnanti – ha sottolineato che da tempo le due isole sono unite da un forte legame educativo, di ricerca, scientifico, familiare e storico.
“La nostra delegazione ha partecipato a diverse versioni del Congresso Internazionale di Pedagogia, infatti, sapere che oggi la nostra delegazione è protagonista della diciottesima edizione di questo evento ci dà grande soddisfazione, perché è uno spazio in cui noi, come educatori, ci confrontiamo su temi di ricerca scientifica per migliorare i nostri sistemi di insegnamento“, ha aggiunto.
Ha ricordato che nella Repubblica Dominicana vivono una realtà diversa; con più strumenti a cui Cuba non ha accesso, hanno ancora molti svantaggi; Cuba è un esempio, perché nelle aule cubane, con poco, si fa molto.
Per quanto riguarda le principali strategie utilizzate per migliorare il sistema educativo dominicano, Heredia ha illustrato la revisione del corpo docente, la modifica dei programmi di studio e la Legge sull’istruzione del Paese caraibico.
Ha sottolineato che, nonostante le modifiche, gli insegnanti dominicani sono molto preoccupati perché il 4% del prodotto interno lordo è destinato al bilancio dell’istruzione, ma quando si valutano gli indicatori di qualità, promozione ed efficienza, non c’è correlazione tra l’investimento e i risultati ottenuti.
Da parte sua, Angel Francisco Cuello, segretario dell’ADP, ha espresso la sua gratitudine per la solidarietà promossa dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, leader storico della Rivoluzione cubana, grazie alla quale il suo Paese ha ricevuto personale qualificato per la formazione degli insegnanti.
Cuello ha aggiunto che è dovere degli educatori delle due nazioni continuare a percorrere il cammino della solidarietà nell’educazione, in modo che la Repubblica Dominicana possa raggiungere risultati tangibili nel campo dell’istruzione, come ha fatto Cuba.
I delegati della terra di Máximo Gómez presenti all’evento hanno ratificato che finché ci sarà Pedagogia, continueranno a partecipare a questo evento.