Contro l’embargo decretato dall’Europa sulla Siria, arriva da Cuba un primo carico di medicinali per la popolazione

Come parte di un accordo raggiunto fra il governi di Cuba e della Siria, è arrivato a Damasco un primo carico di due tonnellate di medicinali polivalenti prodotti a Cuba e destinati alla popolazione siriana stremata dalla guerra e dal ferreo embargo decretato dall’Occidente.

Fonti: Al Mayadeen
Prensa Latina
Traduzione e nota: Luciano Lago
Ago 30, 2016

Aiuti umanitari da Cuba ricevuti dalla viceministra siriana Huda al SaiedAiuti umanitari da Cuba ricevuti dalla viceministra siriana Huda al Saied

Come parte di un accordo raggiunto fra il governi di Cuba e della Siria, è arrivato a Damasco un primo carico di due tonnellate di medicinali polivalenti prodotti a Cuba e destinati alla popolazione siriana stremata dalla guerra e dal ferreo embargo decretato dall’Occidente.
Il ministro dei trasporti, Alí Hamud, assieme alla vice ministra della Sanità, Huda al Saied ed all’ambasciatore di  Cuba nel paese arabo, Rogerio Santana, fra gli altri, hanno presenziato al ricevimento di questo primo lotto di medicinali, essenzialmente vaccini contro la difterite, contro il tetano, la tosferina, Hepatite B e l’influenza. Tutti malanni che risultava  difficile curare in Siria per causa dell’embargo dell’Europa, salvo gli aiuti che sono arrivati in questi mesi dalla Russia e dall’Iran.

L’invio di questi medicinali cubani al popolo siriano è il risultato della cooperazione raggiunta fra i due paesi che permette alla popolazione della Siria di godere di un aiuto concreto e della solidarietà da parte del popolo cubano. Quella solidarietà e quell’aiuto che non è venuto dall’Europa che ha preferito aderire ed unirsi all’embargo decretato dagli USA contro la Siria, colpevole, secondo Washington, di voler resistere all’aggressione contro il loro paese da parte delle bande mercenarie jihadiste armate e sostenute proprio dagli USA, dall’Arabia Saudita e dai loro alleati.

Una aggressione che i media europei continuano a definire “guerra civile” nascondendo al pubblico che nel paese arabo sono affluiti migliaia di terroristi islamisti (si calcola oltre 300.000 in 5 amni) da tutto il mondo, in particolare dall’Arabia Saudita, da Egitto, Turchia, Libia, Tunisia, Sudan, Ciad e da molti altri paesi , inclusi Bosnia, Albania, Cecenia e vari paesi europei. Una “strana guerra civile” quindi pompata dalla propaganda mediatica filo USA.

Medicinali da Cuba in Siria
Medicinali da Cuba in Siria

L’embargo e la mancanza di medicinali e di generi di prima necessità ha incrementato in modo drammatico il numero delle vittime in particolare fra i bambini e fra gli anziani, aumentando le sofferenze di una popolazione già stremata da oltre cinque anni di guerra.
Nelle dichiarazioni alla stampa, Hamud  ha dichiarato che questa azione si concretizza come risultato della cooperazione tra il Ministero della Salute siriano  con il Governo cubano  in una settore di vitale importanza per la nazione araba.
Entrambe le autorità, quella siriana ed il diplomatico cubano, sono stati d’accordo nel segnalare che questa è una chiara dimostrazione di solidarietà e di appoggio che deve continuare ed intensificarsi in mezzo all’ingiustificato boicottaggio delle potenze occidentali contro la Sira che avviene da oltre quattro anni.

Bambion siriano in ospedale clandestino
Bambino siriano in ospedale clandestino

 

 

 

 

 

 

Nota: Mentre Cuba invia medicianali e vaccini in Siria, l’Europa e le potenze occidentali seguitano ad inviare armamenti destinati all’Arabia Saudita ed ai terroristi che hanno massacrato in questi anni la popolazione siriana, incluso le comunità cristiane d’Oriente.

Nonostante tutto questo, in Europa le autorità dei governi e delle Istituzioni della UE, brillando per la loro ipocrisia, continuano a proclamarsi in ogni occasione quali “difensori dei diritti umani”; il diritto umano ad usufruire di medicinali e generi di prima necessità non risulta però contemplato nella UE per la popolazione di un paese aggredito dalle potenze occidentali e dall’Arabia Saudita.  Non lo prevede la Merkel, non lo contemplano Hollande, David Cameron, Matteo Renzi e gli altri leader europei, tutti collusi nel rinnovare le sanzioni contro la popolazione siriana.

Risuona sinistra la previsione fatta a suo tempo da un primate della Chiesa siro ortodossa :

“Il sangue dei cristiani perseguitati in Siria ricadrà sulle società europee……”

 

Pubblicato in Attualità, Blocco, Cuba, Internazionale

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