Cuba denuncia “l’isteria propagandistica” statunitense contro la Russia

Cuba accusa “l’isteria propagandistica” degli Stati Uniti su una possibile invasione russa dell’Ucraina e rifiuta l’espansione della NATO verso i confini della Russia.

Fonte:
Traduzione: GFJ

Foto: Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla in una conferenza stampa all'Avana

In una dichiarazione pubblicata su Twitter, il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha denunciato la campagna mediatica statunitense contro la Russia, che accusa di avere piani contro l’Ucraina, che ha infiammato le tensioni tra Mosca e l’Occidente, con Washington in prima linea.

Respingiamo con forza l’isteria propagandistica e comunicazionale scatenata dal governo degli Stati Uniti contro la Russia“, si legge nella dichiarazione, rilasciata un giorno dopo che il vice primo ministro russo Yuri Borísov ha visitato l’Avana con l’obiettivo di espandere la cooperazione bilaterale tra le due nazioni.

Rodríguez ha anche “fortemente” criticato le attività espansionistiche dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) verso i confini della Russia, con il pretesto di un possibile attacco russo all’Ucraina.

Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez ha pure respinto le sanzioni imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dall'Unione europea per il caso dell'oppositore russo Alexei Navalni.

Lo stesso giorno, Cuba, attraverso il suo ministero degli Esteri, ha espresso la sua “solidarietà” con la Russia di fronte alle “continue campagne di disinformazione e guerra di propaganda” degli Stati Uniti, e ha respinto le “sanzioni unilaterali e ingiuste” dell’Occidente contro Mosca.

Gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO hanno lanciato recenti e ripetuti avvertimenti su una possibile invasione russa dell’Ucraina. La Russia respinge tali affermazioni e chiede il pieno rispetto degli accordi di Minsk e dei trattati internazionali sulla sicurezza europea, e ha chiarito che il rafforzamento militare delle truppe russe ai suoi confini con l’Ucraina è dovuto alle minacce alla sua sovranità.

Nel frattempo, nel mezzo della crisi con l’Ucraina, la Russia non ha smesso di espandere i suoi legami con l’America Latina; infatti, il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente parlato con il presidente nicaraguense Daniel Ortega, ha chiamato i leader di Venezuela e Cuba, e ha ospitato il presidente argentino Alberto Fernandez.

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Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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