CUBA E L’EMIGRAZIONE

…mentre si moltiplicano le contraddizioni: il blocco economico, finanziario e commerciale nei confronti di Cuba da parte degli USA è sempre più attuale e ai cittadini americani è sempre proibito passare le vacanze sull’isola caraibica.

di Corrado Barenco, ASC
13 luglio 2016

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Da un comunicato del ministero degli affari esteri cubano si viene a sapere che l’11 e il 12 luglio sono stati rimpatriati due gruppi di cittadini cubani che, seppur usciti da Cuba con un visto legale turistico, risiedevano illegalmente in Ecuador in quanto era spirato il termine di validità del visto. Una volta arrivati a Cuba con due aerei delle forze armate ecuadoriane questi cittadini cubani sono stati inviati alle loro residenze abituali.

E’ un fenomeno piuttosto nuovo questo che ha creato anche la nascita di cosiddetti passatori che chiedono cifre assurde ai loro concittadini che vogliono emigrare (si parla di somme fra i 5’000 e i 15’000 dollari). Questa gente fa leva sui cittadini cubani per un ipotetica e quanto mai improbabile abolizione della legge americana detta “de ajuste cubano” che aggiunta a due altre regole americane chiamate la prima “Pies Secos-Pies Mo­jados”, la seconda “Programa de Parole para Pro­fe­sionales Médicos Cubanos” garantisce ai cittadini cubani che raggiungono il territorio americano un trattamento di favore rispetto a tutte le altre persone che emigrano negli USA. Se I cittadini messicani, quelli di Porto Rico oppure di altri paesi del Centro America e dell’America del sud vengono rimpatriati di forza alla scadenza del loro visto turistico, per I cittadini cubani il solo fatto di toccare il territorio americano garantisce loro immediatamente tutte le prestazioni sociali e dopo un anno maturano il diritto alla cittadinanza americana. In questo modo I cittadini di origine cubana residenti negli USA nel 2010 erano 1,8 milioni e rappresentavano il terzo gruppo più importante di “hispanos” (dopo Messico e Porto Rico) negli Stati Uniti.

Quel che stupisce in tutto questo è che le leggi americane continuano ad essere in vigore nonostante la normalizzazione dei rapporti diplomatici fra i due paesi, creando un’emigrazione incontrollata che spesso mette in pericolo la vita di quei cittadini cubani che potrebbero emigrare legalmente se ottenessero il visto dagli USA.
Ma la realtà è diversa perché gli americani continuano a preferire l’immigrazione illegale dei cubani perché questo fa comodo alla loro politica che spinge per un “cambiamento essenziale” nella vita dei cubani, annunciata parecchie volte durante la visita del Presidente Obama lo scorso mese d’aprile.

Così si moltiplicano le contraddizioni:il blocco economico, finanziario e commerciale nei confronti di Cuba da parte degli USA è sempre più attuale e ai cittadini americani è sempre proibito passare le vacanze sull’isola caraibica. E questo viene pomposamente chiamato “normalizzazione dei rapporti”.

Pubblicato in Attualità, Blocco, Cuba

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