Lo scorso lunedì 20 dicembre, la scalinata dell’Università dell’Avana ha riacquistato la sua energia con il concerto dato dall’amato gruppo musicale Buena Fe.
di CYNTHIA HERNÁNDEZ MAYOL / CUBASÍ
Foto e video: Dell’autrice
Traduzione: GFJ
Ci sono molti motivi per ringraziare i giovani di Cuba. Sia quelli del loro tempo, come Fidel, Camilo, il Che, che molti altri rivoluzionari che anteposero l’indipendenza del paese alla loro vita. A loro dobbiamo la nazione di oggi, libera dal neocolonialismo statunitense, totalmente sovrana nonostante le molte ostilità statunitensi che sferzano senza pietà.
Anche nell’affrontare la pandemia di Covid-19, i giovani sono stati fondamentali. Hanno sostenuto tutto il personale sanitario in vari compiti, per esempio negli ospedali e nei centri di isolamento, nella pulizia e disinfezione, nella distribuzione di cibo ai pazienti, tra le altre cose.
Con la cessazione delle lezioni frontali, gli studenti universitari di Cuba hanno cambiato il loro ruolo principale. Sono passati dall’aula universitaria a dove il paese ne aveva più bisogno per fermare il virus, che ha già prodotto più di 960.000 casi confermati e più di 8.300 morti.
Grazie ai nostri giovani scienziati, oggi a Cuba più di 9 milioni di persone sono completamente immunizzate con i vaccini nazionali. Soberana 02, Soberana Plus e Abdala sono il frutto della loro conoscenza e formazione professionale. È un grande risultato aver raggiunto più di un vaccino in tempo record.
Dobbiamo anche congratularci con i giovani medici, infermieri e tecnici delle diverse specialità che sono stati coinvolti in un duro lavoro, instancabilmente, per assistere i pazienti, adulti, bambini e anziani, alcuni di loro in pericolo di vita. È grazie ai nostri specialisti che la maggior parte si salva dal Covid-19.
Lo scorso lunedì 20 dicembre, la scalinata dell’Università dell’Avana ha riacquistato la sua energia con il concerto dato dall’amato gruppo musicale Buena Fe. Il 99° anniversario della Federazione degli Studenti Universitari (FEU) dimostra la forza dell’organizzazione, che continua a crescere e in momenti come questi dimostra la sua capacità e il suo coraggio umano.
È stato impressionante assistere al concerto e ascoltare la band dal vivo dopo tanti mesi d’inattività. Vedere il calore giovanile, la gioia dei giovani che cantano e ballano, che si sentono più sicuri, è una speranza in mezzo a questa pandemia che scuote ancora una volta l’Europa in una nuova ondata di contagio.
Come ha detto ancora una volta il nostro presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez: “Congratulazioni, ragazzi e ragazze, che bel momento per appartenere alla Federazione Studentesca Universitaria! Festeggiate questo 99° anniversario, ve lo meritate dopo un anno così difficile, che siamo riusciti a superare anche grazie alla vostra spinta“.