Cuba: il caso afgano ha dimostrato che gli Stati Uniti non possono governare il destino degli altri

Cuba vede la crisi dell’Afghanistan come una dimostrazione che gli Stati Uniti non possono arrogarsi il diritto di controllare gli affari interni di altre nazioni.

Fonte:
Traduzione: GFJ

 Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla

Nel contesto della tragedia umana che sta vivendo l’Afghanistan a causa della presa di potere dei talebani dopo la partenza delle truppe statunitensi dal paese, il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha criticato la politica statunitense che ha portato a questa crisi, affermando che Washington non può interferire negli affari interni e determinare il destino di altri paesi.

Ci sono voluti 20 anni con migliaia di morti e trilioni di dollari di spesa per confermare che gli Stati Uniti non hanno il diritto di governare il destino dell’Afghanistan o di qualsiasi paese sovrano“, ha twittato il ministro cubano martedì.

Perché il mondo incolpa gli Stati Uniti per la crisi in Afghanistan?

Gli Stati Uniti hanno invaso l’Afghanistan nel 2001 con il pretesto di combattere il terrorismo, deporre i talebani e addestrare ed equipaggiare le forze di sicurezza afgane. Tuttavia, durante la sua presenza militare nel paese dell’Asia centrale, la violenza è aumentata.

Inoltre, dopo due decenni, negli ultimi mesi le truppe statunitensi e dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) hanno iniziato la loro partenza definitiva dal paese devastato dalla guerra, lasciandolo impantanato nella violenza.

In risposta, il gruppo armato talebano ha preso Kabul, la capitale afgana, domenica dopo che l’ex presidente Ashraf Qani è fuggito dal paese.

In mezzo all’escalation delle tensioni, sono stati pubblicati video e foto delle condizioni deplorevoli dei cittadini afgani all’aeroporto di Kabul che volevano lasciare il paese, provocando dure critiche da parte degli stati di tutto il mondo a Washington per aver creato questa situazione.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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