La diplomatica cubana, Anayansi Rodríguez Camejoha, ha informato che, data la complessa situazione epidemiologica derivata dalla pandemia della COVID-19 a livello globale e, in particolare, negli Stati Uniti, la presentazione all’ONU del progetto cubano di risoluzione contro il blocco verrà spostata a maggio 2021
La viceministra delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba, Anayansi Rodríguez Camejo, ha annunciato lo spostamento al mese di maggio del 2021 della presentazione nella ONU del progetto cubano di risoluzione contro il blocco.
Nell’incontro con la stampa, realizzato nella sede del Ministero delle Relazioni Estere, a L’Avana, la Vicecancelliere ha spiegato le ragioni del cambio di data per la presentazione.
«È stato deciso di trasferire la considerazione del Progetto di Risoluzione “Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario, imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba”, dalla data abituale (alla fine d’ottobre o al principio di novembre), quando si riannoderà il 75º periodo di sessioni dell’Assemblea Generale della ONU».
La diplomatica cubana ha informato che data la complessa situazione epidemiologica derivata dalla pandemia della COVID-19 a livello globale e, in particolare, negli Stati Uniti, includendo la città di Nuova York, è stato necessario apportare cambi al normale sviluppo dei lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel loro 75º periodo di sessioni che inizierà nel settembre prossimo.
«Questo si ripercuoterà nel dibattito e nella votazione della Risoluzione che Cuba presenta nella riunione generale della AGNU che, un anno dopo l’altro, ha contato con l’appoggio della comunità internazionale che in maniera quasi unanime chiede l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba», ha segnalato.
La Rodríguez Camejo ha ricordato alla stampa che questa Risoluzione è stata presentata e adottata dall’Assemblea Generale della ONU in autunno.
Senza dubbio non si poteva prevedere la situazione della pandemia negli USA e nella città di Nuova York in particolare per questa data.
«Questa decisione risponde, unicamente, alle conseguenze epidemiologiche generate dalla pandemia della COVID-19 e il loro impatto diretto e pratico nei lavori nella sede della ONU», ha indicato.
L’irrinunciabile posizione di Cuba di fronte al blocco è stata precisata ancora una volta nella dichiarazione della Viceministro delle Relazioni Estere:
«Sino a che persisterà il blocco economico, commerciale e finanziario degli USA, che inoltre è stato indurito senza considerare i danni della pandemia, Cuba non tralascerà di denunciare questa politica in tutti gli scenari possibili e non smetterà, come reclama la comunità internazionale, d’esigere la sua eliminazione.
«Per la 29ª volta consecutiva Cuba presenterà nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il suo progetto di risoluzione contro il blocco, per il quale confidiamo nel sostenuto e schiacciante appoggio della comunità internazionale», ha precisato ancora.