Cuba perde un grande amico con la morte di Harry Belafonte (+VIDEO)

Se credete nella giustizia, se credete nella democrazia, se credete nei diritti delle persone, se credete nell’armonia di tutta l’umanità – allora non avete altra scelta che sostenere Fidel Castro fino a quando sarà necessario!” Harry Belafonte

Varie fonti cubane
Traduzione e adattamento: GFJ

Harry Belafonte, attore, cantante e attivista che ha rotto le barriere razziali

Con la morte (25 aprile 2023), all’età di 96 anni, del celebre attore e musicista statunitense Harry Belafonte, Cuba perde un grande amico, sempre pronto a difendere i legami di amicizia tra i popoli delle due nazioni.
Nonostante l’ostilità che ha caratterizzato le politiche delle diverse amministrazioni statunitensi negli ultimi sessant’anni, il pluripremiato artista è stato uno dei precursori dei ponti di solidarietà con l’isola caraibica e del rafforzamento dei legami tra i suoi intellettuali.

Il 23 luglio 2020 gli è stata conferita dallo Stato cubano la Medaglia dell’Amicizia, che è servita a riconoscere i numerosi momenti della sua lunga e prolifica vita in cui ha condiviso la sua fortuna, le sue convinzioni e il suo destino con il popolo cubano.

In quell’occasione, l’allora ambasciatore cubano negli Stati Uniti, José Ramón Cabañas, disse: “Questa onorificenza è un riconoscimento della sua traiettoria di solidarietà con Cuba e del suo rispetto e ammirazione per il processo rivoluzionario cubano“.

Nato il 1° marzo 1927 a New York, l’attivista sociale è considerato una fonte di ispirazione per molti artisti e combattenti per la giustizia nel suo Paese.

Fidel Castro e l'attore e cantante americano Harry Belafonte coltivarono un rapporto molto stretto. Foto: Fidel  Harry Belafonte. Pedro Beruvides, 28-12-86.

Belafonte si è recato a Cuba sia come artista in gioventù, prima del trionfo rivoluzionario del 1° gennaio 1959, sia successivamente, dal 1979 in poi, visite durante le quali ha incontrato più di una volta il Comandante in Capo Fidel Castro, con il quale ha mantenuto un rapporto molto stretto per diversi anni.

A dimostrazione del suo sostegno a Cuba, il 27 settembre 2003, in occasione di un comizio presso la Chiesa della Riconciliazione di New York, ha chiesto il rilascio dei cinque combattenti cubani anti-terrorismo che stavano scontando una lunga condanna negli Stati Uniti.

Quel giorno disse: “Quello che sta accadendo con la nostra politica contro Cuba non è il modo americano, non è la vera voce del popolo americano, non è la vera voce di quelli di noi che credono profondamente nei diritti di tutte le persone, nella libertà di tutte le persone e nella democrazia“.

Ha poi aggiunto: “(…) C’è molto del governo cubano, del popolo cubano e di ciò che hanno raggiunto, che molti di noi qui stanno ancora cercando di raggiungere“.

A proposito del suo sostegno a Cuba, il compagno d’armi di Martin Luther King Jr. ha affermato: “Non lo vedo come uno sforzo supremo, è uno stile di vita: se credi nella libertà, se credi nella giustizia, se credi nella democrazia, se credi nei diritti delle persone, se credi nell’armonia di tutta l’umanità“. (PL)

Video:

Harry Belafonte – Day-O (The Banana Boat Song)

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura, Internazionale

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