Così si è espressa la rappresentante permanente di Cuba all’ONU, Ana Silvia Rodríguez, che ha sottolineato che con questa leadership, il gruppo ha rivendicato ancora una volta l’attivismo e il ruolo eccezionale della Palestina come membro a pieno titolo.
Ha anche riconosciuto i diritti inalienabili di quel popolo arabo, ha rilasciato un comunicato stampa dalla missione cubana alle Nazioni Unite.
Siamo convinti che sotto la presidenza palestinese, il G77 e la Cina continueranno a rafforzare il suo ruolo nella promozione e nella difesa degli interessi dei paesi del sud, ha sottolineato l’ambasciatrice cubana.
Ha ricordato che la storia del gruppo si è intrecciata con quella dell’ONU, perché sin dalla sua creazione, il 15 giugno 1964, il G77 più la Cina sostiene valori come unità, solidarietà e cooperazione.
Rodriguez fa anche riferimento ai complessi processi che il blocco affronterà nel 2019, tra cui: monitoraggio dell’attuazione e rispetto degli impegni dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, dell’agenda di azione di Addis Abeba e dell’accordo di Parigi.
Ha precisato che altre sfide sono il finanziamento dello sviluppo, i negoziati sulla cooperazione Sud-Sud, l’attuazione degli impegni derivati ??dal processo di riforma delle Nazioni Unite, nonché le crescenti sfide del multilateralismo e delle Nazioni Unite.
La rappresentante cubana ha riconosciuto il ruolo svolto dall’Egitto durante la sua presidenza del G77 più la Cina l’anno scorso: la sua professionalità, rigore, trasparenza e comprovate capacità diplomatiche sono stati fondamentali per i risultati del 2018.