LINO LUBEN PÉREZ
AIN – L’Associazione Americana dei Giuristi (AAJ) ha giudicato ingiuste le condanne che stanno scontando i Cinque cubani reclusi da dieci anni negli USA per aver combattuto il terrorismo.
“Come giuristi e amanti del giustizia è opportuno che ancora una volta si denuncino le ingiuste ed arbitrarie pene che soffrono negli Stati Uniti Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González, ha affermato Raudillo Martín, primo vicepresidente della AAJ, nel suo discorso inaugurale del II Incontro degli Avvocati del Lavoro e del Movimento Sindacale, in difesa dei diritti dei lavoratori e della previdenza sociale, in opposizione alle politiche neoliberiste che si è appena svolto nell’Hotel Nacional di Cuba, a l’Avana.
“Reclamiamo solidarietà con questi compatrioti”, ha esortato il funzionario parlando ad esperti di Argentina, Brasile, Cuba, Ecuador, Spagna, Guatemala, Puerto Rico, Canada e Stati Uniti. Va sottolineato che questi ultimi, nonostante le ferree leggi del blocco nordamericano contro l’Isola, viaggiano a L’Avana ogni anno da nove anni.
I meccanismi finanziari internazionali evidenziano lo sciupio, il predominio del mercato e delle istituzioni rettrici delle politiche neoliberiste, che cominciano ad affrontare le resistenze e dimostrano incapacità per rispondere ai più gravi problemi della società attuale.
La AAJ è un’organizzazione non governativa fondata nel 1975 a Panama, con uno status consultivo nel Consiglio Economico e Sociale della ONU e uno dei suoi principi essenziali è la lotta per l’auto determinazione dei popoli e la piena indipendenza economica e sovrana dello Stato. (Traduzione Granma Int.)
L’Avana. 19 Marzo 2008