Inoltre, il presidente cubano ha denunciato il fatto che alcuni “Stati economicamente potenti” continuano ad “attuare politiche ripugnanti e inaccettabili” nel bel mezzo di una crisi internazionale.
Fonte:
Traduzione: GFJ
25 maggio 2023
Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha denunciato che alcuni Paesi “continuano ad attuare politiche ripugnanti e inaccettabili” nel mezzo di una crisi internazionale aggravata dalle conseguenze della pandemia di covidio-19 e da altre sfide globali. Le sue osservazioni sono state fatte a margine del vertice dei leader dell’Unione economica eurasiatica (UEE), che comprende Armenia, Bielorussia, Kirghizistan, Kazakistan e Russia.
VIDEO: Discorso di Miguel Díaz Canel al Forum UEE (clicca qui o sull’immagine)
“Nonostante le crescenti denunce e critiche, alcuni Stati economicamente potenti continuano ad attuare politiche ripugnanti e inaccettabili che, attraverso l’attuazione di sanzioni unilaterali e la manipolazione dei media, cercano di interferire negli affari interni di altre nazioni sovrane“, ha dichiarato in una dichiarazione al Forum UEE del 24-25 maggio a Mosca.
Inoltre, Díaz-Canel ha criticato questi stessi Paesi per aver fomentato “la destabilizzazione politica e l’isolamento internazionale dei governi impegnati nello sviluppo economico e sociale delle loro società e in un ordine globale più giusto“.
Al contrario, il presidente cubano ha sottolineato che l’UEE mostra uno sviluppo accelerato come meccanismo di integrazione e modello alternativo, aumentando così la sua rilevanza regionale e internazionale, in quanto mostra risultati tangibili come l’aumento del volume degli scambi tra i suoi membri e un uso sempre più frequente dei pagamenti in valuta nazionale.
Il Forum economico eurasiatico di quest'anno si svolgerà all'insegna del tema L'integrazione eurasiatica in un mondo multipolare.
In questo contesto, Díaz Canel ha assicurato che Cuba rimane impegnata nella costruzione di un ordine internazionale più equo e che, grazie alle buone relazioni che intrattiene con altre nazioni dell’America Latina e dei Caraibi, questo “le permetterebbe di porsi come ponte tra gli Stati membri della UEE per creare legami solidi e proficui tra i Paesi di entrambe le regioni“.
“Un rapporto di solidarietà ed equità tra tutte le nazioni è la migliore garanzia per il mondo multipolare di cui i nostri popoli hanno bisogno e che reclamano“, ha concluso il Presidente.