Una frase di Fidel Castro illustra meglio di ogni altra parola la situazione femminile a Cuba: “La donna è la rivoluzione nella rivoluzione”.
Alcuni dati che danno la misura di come la donna in Cuba sia integrata e non discriminata per questioni di genere. Le donne cubane ricevono lo stesso stipendio degli uomini per uguale lavoro svolto. Il tasso di disoccupazione femminile è inferiore al 3,5 per cento.
«Le donne sanno che unite hanno il potere di cambiare il mondo e ottenere l’uguaglianza nella diversità, tanto necessaria oggi nella battaglia contro il capitalismo e le politiche neoliberali e patriarcali di dominio alle quali sono sottomesse», ha detto a Cabaiguán, Teresa Amarelle Boué, segretaria generale della FMC.
Attualmente, le donne sono il 49 per cento della forza lavoro nel settore statale civile, il 49,6 per cento dei dirigenti, l’81,9 per cento dei professori, maestri e del personale scientifico, l’80 per cento degli avvocati, dei presidenti dei tribunali provinciali, dei giudici e del personale della sanità.
Cuba fin dai primi giorni della rivoluzione il nascente governo ha posto il problema di genere tra i principali obiettivi da raggiungere.