Evocando uno dei grandi umanisti cubani del XX secolo (+ Video)

Foto: Ricevimento all’aeroporto di Rancho Boyeros. Fidel Castro, Aleida March, Carlos Rafael Rodríguez e Osvaldo Dorticós in dialogo con il Che

Carlos Rafael Rodríguez, raffinato politico, economista, diplomatico, giornalista e rivoluzionario cubano, è nato il 23 maggio 1913 nella sua amata Cienfuegos.

di  
Fonte: Granma
Traduzione: GFJ

Il Comandante in Capo Fidel Castro impone l'Ordine Nazionale José Martí a Carlos Rafael Rodríguez, insieme al Generale dell'Esercito Raúl Castro Ruz. Foto: Archivio Granma

Carlos Rafael Rodríguez Rodríguez era un grande oratore, con una voce profonda, e un antagonista difficile in una discussione o in un dibattito. Aveva un alto livello di cultura universale ed era capace di analizzare un argomento in profondità, in cui presentava i suoi criteri sempre con giudizi convincenti.

Da buon cubano, aveva un grande senso dell’umorismo e un’agilità mentale invidiabile.

Amante della lettura e della musica, Carlos Rafael, come era popolarmente conosciuto, amava gli sport come la pelota, il nuoto e la pesca, ma soprattutto una buona partita a domino.

La sua vita lo ha consacrato come esperto politico, economista, diplomatico, giornalista e rivoluzionario cubano, nato il 23 maggio 1913 nella sua amata Cienfuegos, dove ha frequentato le scuole elementari e medie.

Carlos Rafael si avvicinò gradualmente alle posizioni più avanzate dell’ordine sociale, e per la via più difficile della coscienza, poiché proveniva dagli strati medi della borghesia.

All’età di 17 anni si unì alla lotta condotta dalla Direzione degli studenti universitari di Cienfuegos contro la dittatura di Gerardo Machado, per la quale fu imprigionato nel 1931.

UOMO D’AZIONE E INTELLETTUALE CONSUMATO

Si iscrisse all’Università dell’Avana e conseguì due lauree in soli quattro anni, classificandosi primo in entrambe.

Fu uno dei fondatori del gruppo letterario Ariel e della rivista Segur (1934). Si laureò con un dottorato in Diritto Civile e in Scienze Politiche, Sociali ed Economiche all’Università dell’Avana nel 1939.

Fu dirigente del Comitato di sciopero universitario (1935), vicedirettore del settimanale Resumen, fondato dal Partito Comunista di Cuba, e membro del Consiglio di amministrazione della rivista Universidad de La Habana (1935); fu anche cofondatore, con Nicolás Guillén, José Antonio Portuondo, Ángel Augier e altri scrittori di sinistra, della rivista Mediodía (1936).

Carlos Rafael fu anche membro della Commissione di studi costituzionali della Direzione nazionale del Partito comunista e fondò, con Juan Marinello e Ángel Augier, la casa editrice Páginas.

UN COMUNISTA CONVINTO

Dopo la laurea nel 1939, si dedicò interamente alla lotta rivoluzionaria e fu responsabile della direzione del Partito dell’Unione Rivoluzionaria Comunista, che in seguito divenne il Partito Socialista Popolare (PSP).

Come membro fondatore del PSP, fu membro dell’Ufficio esecutivo nazionale, di cui fece parte fino al suo scioglimento nel 1960. Guidò la lotta clandestina del PSP contro la tirannia di Fulgencio Batista.

VIDEO: Carlos Rafael Rodriguez, rivoluzionario e intellettuale cubano

UNA VITA DEDICATA ALLA RIVOLUZIONE CUBANA

Carlos Rafael dedicò tutta la sua vita a lottare per gli ideali di giustizia sociale e per la costruzione del socialismo nel nostro Paese, da varie posizioni nel governo e nello Stato cubano e come dirigente del Partito Comunista di Cuba (PCC). Nel giugno 1958 fu nominato rappresentante del PCC di fronte al Comandante in capo Fidel Castro Ruz nella Sierra Maestra.

Tornò all’Avana due mesi dopo per coordinare l’aiuto che i membri del suo partito avrebbero dato ai combattenti ribelli che stavano progettando di invadere l’ovest del Paese, un’azione militare guidata dai comandanti della guerriglia Ernesto Che Guevara e Camilo Cienfuegos.

Tornò sulla Sierra Maestra, dove rimase durante gli ultimi mesi della lotta insurrezionale.

Dopo il trionfo rivoluzionario del 1° gennaio 1959, fu membro della Direzione Nazionale delle Organizzazioni Rivoluzionarie Integrate e poi della Direzione Nazionale del Partito Unito della Rivoluzione Socialista di Cuba, tra il 1960 e il 1965.

È stato presidente dell’Istituto nazionale di riforma agraria dal 1963 al 1965.

Ha ricoperto anche la carica di ministro-presidente della Commissione nazionale per la collaborazione economica e tecnico-scientifica dal 1965 al 1976 ed è stato rappresentante permanente di Cuba nel Consiglio di mutua assistenza economica (Came) dal luglio 1972.

Nominato vice primo ministro per il settore delle Agenzie estere dal novembre 1972 al dicembre 1976, è stato membro del Comitato centrale del PCC dalla sua creazione nell’ottobre 1965 e della sua Segreteria dal 1965 al 1976.

Al primo congresso del PCC (dicembre 1975) è stato eletto membro del Comitato centrale e, con l’accordo di quest’ultimo, dell’Ufficio politico e della Segreteria.

Il 2 novembre 1976 è stato eletto per Cienfuegos deputato all’Assemblea nazionale del potere popolare (ANPP). Il 3 dicembre 1976, l’ANPP lo ha eletto vicepresidente del Consiglio di Stato e vicepresidente del Consiglio dei ministri.

Nel novembre 1981, nel bel mezzo dell’aggressiva campagna anticubana dell’amministrazione Ronald Reagan, tenne un incontro segreto in Messico con Alexander Haig, Segretario di Stato degli Stati Uniti, in cui ribadì la posizione di principio di Cuba sulle questioni relative all’aiuto ai movimenti rivoluzionari in America centrale e in Africa.

Il 23 maggio 1996 Fidel Castro gli conferisce l’Ordine Nazionale José Martí. L’8 dicembre 1997, quest’uomo esemplare, che Armando Hart definì “uno dei grandi umanisti cubani del XX secolo“, morì all’età di 84 anni.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura, Internazionale

ARCHIVI