Fidel e la Donna (+VIDEO e FOTO)

Tra i tanti progressi compiuti durante il processo rivoluzionario, ne spicca uno: la difesa, il rispetto e il sostegno dei diritti delle donne, che Fidel definì “Una rivoluzione nella rivoluzione“.

www

Dalle lotte nella Sierra Maestra, Fidel contribuì con il suo sostegno alla creazione del plotone di guerrigliere donne nel 1958. Con il trionfo della Rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro, le donne cubane sono state protagoniste della loro emancipazione.

Varie fonti
a cura di GFJ

Fidel: “La mujer es una Revolución dentro de la Revolución”

Fidel y el Pelotón de las Marianas (leggi)

Fin dalla nascita della Generazione del Centenario, Fidel si è sempre affidato e ha sempre avuto grande fiducia nelle donne, assegnando loro compiti specifici, nonostante le preoccupazioni di alcuni uomini. Fidel appoggiò la creazione del plotone Mariana Grajales che promuoveva la partecipazione delle donne alla lotta insurrezionale nella Sierra Maestra per contribuire alla loro emancipazione.

Chi era Mariana Grajales (Video)?

Fidel ha sempre tenuto in alta considerazione le donne, in particolare le donne cubane, che riteneva un pilastro in ognuna delle “rivoluzioni” sociali, culturali ed educative che hanno avuto luogo a Cuba. Fidel ha dedicato molte attenzioni e parole alle donne e ha sempre difeso un posto per loro in Parlamento, nelle posizioni di comando, e anche nella vita militare ha riservato loro uno spazio importante.

Fidel insieme a Vilma Espín, fondatrice e presidente di questo movimento, durante la costituzione della Federazione delle Donne Cubane (FMC), nata dall'unione di tutte le organizzazioni femminili esistenti nel Paese. Fidel lo definì un "giorno storico e promettente", il 23 agosto 1960. Foto: sito web Fidel Soldado de las Ideas/Instituto de Historia de Cuba.

Il 25 novembre 2016 Cuba ha salutato l’invincibile Comandante in capo Fidel Castro, morto all’età di 90 anni, dopo una lunga vita di lotte e vittorie, di sacrifici e risultati per fare di Cuba una nazione giusta, con tutti e per il bene di tutti. Ecco perché in questa data, da ogni collettivo di lavoro, comunità, quartiere, scuola, viene reso un meritato omaggio e tributo al leader storico della Rivoluzione cubana.

Il 25 novembre 2016 Cuba ha salutato l'invincibile Comandante in capo Fidel Castro. Foto: GFJ, Santiago de Cuba

Il 25 novembre 2016, lo stesso giorno in cui Fidel è partito per l’eternità, il mondo ha celebrato la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, una bandiera innalzata dal leader comunista, che ha chiesto la fine di tutte le forme di discriminazione e violenza contro le donne e le bambine.

 

Il sito Fidel Soldado de las Ideas, ricorda alcuni dei momenti in cui Fidel, nei suoi discorsi, si è riferito alle donne cubane:

” La donna è una Rivoluzione nella Rivoluzione”.

Lavorare, organizzare e mettere in attività lo spirito creativo, l’entusiasmo della donna cubana, affinché la donna cubana, in questa fase rivoluzionaria, faccia sparire ogni minimo residuo di discriminazione; e la donna cubana, per le sue virtù e i suoi meriti, abbia il posto che le corrisponde nella storia della patria“.
Dal Discorso in occasione dell’evento di creazione della Federazione delle Donne Cubane, 23 agosto 1960

Con la Rivoluzione è scomparsa una delle forme più ingiuste di discriminazione: la discriminazione contro le donne, di cui non si parlava ma che era latente, sussisteva e pesava sulle donne del nostro Paese“.
Dal Discorso di chiusura della Terza Sessione Plenaria Nazionale della Federazione delle Donne Cubane, 19 febbraio 1965

Sono assolutamente convinto che la società acquisirà di più nella misura in cui sarà in grado di sviluppare e sfruttare le qualità, le capacità morali, umane e intellettuali delle donne. Ne sono assolutamente convinto. Ed è proprio questo che differenzia una società giusta, una società socialista, da una società capitalista“.
Dal Discorso pronunciato in occasione della chiusura del III Congresso della Federazione delle Donne Cubane, Teatro Karl Marx, 8 marzo 1980

“(…) le donne devono partecipare alla lotta contro lo sfruttamento, contro l’imperialismo, il colonialismo, il neocolonialismo, il razzismo; in due parole: alla lotta per la liberazione nazionale. Ma quando l’obiettivo della liberazione nazionale è finalmente raggiunto, le donne devono continuare a lottare per la propria liberazione all’interno della società umana”.
“Naturalmente, le società sfruttatrici, le società di classe, hanno sfruttato le donne, le hanno discriminate e le hanno rese vittime del sistema. La società socialista deve sradicare tutte le forme di discriminazione contro le donne, tutte le forme di ingiustizia e tutte le forme di discriminazione di qualsiasi tipo.”
Dal Discorso pronunciato alla cerimonia di chiusura del II Congresso della Federazione delle donne cubane, Teatro Lázaro Peña, 29 novembre 1974.

 

Foto tratte da sito web Fidel Soldado de las Ideas.

Fidel con Celia Sánchez durante la prima riunione della Direzione Nazionale del Movimento 26 Luglio nella fattoria di Epifanio Díaz, un contadino collaboratore dell'Esercito Ribelle, il 17 febbraio 1957. Foto: Sito Fidel Soldado de las Ideas/Oficina de Asuntos Históricos del Consejo de Estado.
Con Gladys García de Suzarte (Marel), che consegna a Fidel un assegno della somma di 110.103,41 pesos corrispondente al ricavato della Gran feria Pro Reforma Agraria, 1960. Foto: Sito Fidel Soldado de las Ideas/ Archivo Nacional de Cuba.
Fidel partecipa alla cerimonia di chiusura del III Congresso della Federazione delle Donne Cubane, accanto a lei Vilma Espín Guillois, Segretaria della FMC e il Generale dell'Esercito Raúl Castro Ruz, 8 marzo 1980. Foto: Sito Fidel Soldado de las Ideas/ Periódico Juventud Rebelde.

Video:

Fidel sobre la mujer

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura, Internazionale

ARCHIVI