Per 40 anni, il lavoro dell’ “Oficina Nacional de Diseño” (ONDi) ha avuto un impatto su tutti i settori della società…
“L’esistenza stessa di ONDi come organizzazione statale fu considerata fin dall’inizio, in qualche modo, come una politica pubblica”, ha fatto notare Gisela Herrero García, il suo capo nazionale, in un’apparizione nel programma televisivo Mesa Redonda Informativa.
Negli anni Novanta, nel pieno del cosiddetto Periodo Speciale, il design ha contribuito alla promozione dell’industria turistica, biotecnologica e farmaceutica, nonché alla realizzazione di attrezzature mediche e progetti grafici per la Battaglia delle Idee.
Attualmente, la presidenza l’ONDi sottoscrive l’appello della massima leadership del Paese a pensare e agire come nazione per sostituire le importazioni, aumentare le esportazioni e ottenere sinergie che stimolino la produzione.
Per questo motivo i creativi dell’isola chiedono maggiori investimenti nella qualità dei prodotti e dei servizi, una maggiore competitività sul mercato, la realizzazione di ambienti più inclusivi per gli anziani o i disabili e il raggiungimento della sovranità culturale, economica e tecnologica.
La massima che li muove è la produzione di strumenti a favore del benessere e della qualità della vita del popolo senza rinunciare alla cultura del dettaglio e della bellezza come tratto distintivo di Cuba.
Oggi il design, l’innovazione e lo sviluppo costituiscono una triade indispensabile nella ricerca di soluzioni che rispondano agli interessi degli utenti, dalla convergenza e dalle esperienze trasversali con discipline e branche del sapere dove non mancano la sociologia, la storia, la statistica, la comunicazione sociale, la medicina e pure l’architettura.
Il design è stato una realtà tangibile, negli ultimi mesi, in diversi scenari: nelle mascherine protettive utilizzate dal personale sanitario, nei respiratori artificiali, nelle campagne e nei manifesti per il bene pubblico per informare e sensibilizzare la gente sull’importanza di assumere comportamenti responsabili in materia di salute, nelle azioni di comunicazione politica per combattere i nemici della Rivoluzione o nel Brand País (Marca País), che adorna gli abiti e e le mascherine che i membri della Brigata Internazionale Henry Reeve, che hanno combattuto il coronavirus SARS-CoV-2 in più di 30 nazioni, ricevono in dono al loro ritorno a Cuba.
Marca País, che adorna e contraddistingue i grembiuli e le mascherine che i membri della Brigata Internazionale Henry Reeve che hanno combattuto il coronavirus SARS-CoV-2 nel mondo, ricevono in dono al loro ritorno a Cuba.
Nel bel mezzo della pandemia COVID-19, è nata l’iniziativa Una idea también salva (Anche un’idea salva) con lo scopo di preparare una piattaforma collaborativa di lavoro che affronti il processo di ripresa del Paese dopo la crisi epidemiologica.
Sono stati quattro decenni di lavoro instancabile riassunto nel concetto #HazQueSeVea, che significa rendere visibile a partire dal design tutto ciò che ci definisce veramente cubani: ciò che è nostro, ciò che siamo e dove vogliamo andare, ciò che sogniamo e facciamo, tutto ciò che diamo e amiamo.