“Bombardamento del 15 aprile, Playa Girón“, la “Guernica” cubana. Di Servando Cabrera Moreno
Il Museo Nazionale di Belle Arti ha inaugurato questo giovedì (8 giugno 2023, ndt) la mostra “La memoria dei cancellati” in omaggio al centenario della nascita del pittore cubano d’avanguardia Servando Cabrera.
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Titolo originale: Museo cubano de Bellas Artes celebra 100 años de pintor vanguardista
Traduzione e aggiunte: GFJ
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9 giugno 2023
L’Edificio d’Arte Cubana della rinomata galleria d’arte, nella sua Sala Transitoria, ospita fino al 5 settembre la mostra che presenta forme liriche e mai grottesche del modo in cui questo importante artista ha affrontato il tema erotico.
“La memoria de los borrados” è dedicata a Joan Crawford, Pablo Picasso, Rigoberto López e altre grandi figure pubbliche.
La presentazione è stata tenuta da Rafael Acosta de Arriba, professore dell’Università delle Arti e dottore in Scienze Storiche, che ha parlato della carriera di Cabrera e del suo modo molto particolare di trattare la sensualità del corpo umano.
S/T (1959). Foto: Per gentile concessione del Museo Biblioteca Servando Cabrera Moreno.
“Il suo pennello andava ben oltre l’arte di disegnare silhouette, poiché catturava l’essenza e la profondità del corpo, motivo per cui Servando era un pittore che trascendeva il tempo“, ha commentato lo specialista.
De Arriba ha affermato che questo creatore dell’avanguardia pittorica a Cuba ha portato il suo lavoro all’apice di questa manifestazione con una passione unica, oltre alla dedizione professata per tanti anni.
Le tele di Cabrera hanno oltrepassato i nostri confini, secondo alcuni critici, e sono ora esposte davanti a diversi pubblici senza censura, recuperando l’essenza dell’erotismo che supera spiritualmente questo stesso concetto.
Nel padiglione è stato allestito un percorso attraverso le diverse fasi della carriera dell’artista, tra le quali predominano le opere di piccole e medie dimensioni, con particolare attenzione al disegno e alla pittura su tela, spiegano gli specialisti presenti e le curatrici Teresa Toranzo Castillo e Rosemary Rodríguez Cruz.
In mostra anche vetrine e montaggi bidimensionali a supporto delle opere e delle motivazioni che hanno spinto il pittore a realizzarle.
"El encuentro de la memoria", 1977. Di Servando Cabrera Moreno
Nella Sala Principale sono esposte grandi tele che mostrano il transito di Cabrera attraverso il corpo umano, con una visione priva di pregiudizi, che dà la misura del suo impegno per le cause giuste e della sua visione universale, hanno spiegato.
Secondo le parole espresse da alcuni dei relatori al recente Congresso Internazionale del Patrimonio, fu un creatore prolifico, un artista d’accademia, da cui in seguito si distaccò per rompere gradualmente con i canoni accademici, pur avendo studiato alla Scuola di Belle Arti di San Alejandro.
"Fidel". Opera ad olio su tela, ispirata all'immagine di Fidel. Di Servando Cabrera, 1980
Si nutrì della linfa vitale di Pablo Picasso, che, come lo stesso pittore cubano riconobbe in più occasioni, fu la più grande influenza sul suo lavoro, aggiungono.
Viaggiò in Spagna, Italia e Grecia e visitò per la prima volta il Messico e l’America Centrale, dove portò le sue mostre, ma l’influenza dei pittori Joan Miró e Paul Klee dominò la sua breve ma intensa esperienza astratta, i cui risultati Cabrera espose nel Paese iberico e in Francia.
Servando Cabrera Moreno (L'Avana, 1923–1981)
Servando Cabrera Moreno morì nella capitale nel settembre 1981.
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"Guernica" di Pablo Picasso. Pablo Picasso realizzò il grande dipinto intitolato Guernica nel 1937, poco dopo il bombardamento della cittadina basca ad opera di un gruppo di volontari dell’aviazione tedesca.