Il nuovo Codice della Famiglia di Cuba. Rivoluzionario e inclusivo. Per questo attaccato dagli USA

La politica dell’amministrazione Biden, invariata rispetto a quella precedente, ha tra i suoi obiettivi di attacco contro l’Isola Sovrana questo Codice delle Famiglie e l’insieme delle Leggi che sono sottoposte al dibattito dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, e per sostenere questa parte della sua guerra continua, il dirigente imperiale sta stanziando fondi federali, dollari e ancora dollari.

di Ramón Pedregal Casanova
Fonte: Rebelión
Traduzione: GFJ

Mariela Castro (direttrice del CENESEX): «Il Nuovo Codice della Famiglia rafforza l'essenza del socialismo cubano»

Il Nuovo Codice della Famiglia di Cuba si sta esaminando in ogni angolo di Cuba, si sta discutendo affinché il suo risultato sia avallato dalle stesse persone che lo stanno plasmando, l’intera popolazione, che qui è partecipativa. Il Nuovo Codice della Famiglia è uno dei documenti più rivoluzionari e inclusivi dell’America Latina, e ha lo status di norma giuridica e costituzionale.

Il suo status di testo giuridico esprime una chiara prova dell’approfondimento della costante avanzata democratica della Rivoluzione cubana, ed è per questa sua importanza che è stato uno dei principali obiettivi degli attacchi controrivoluzionari nelle ultime settimane.

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La politica dell’amministrazione Biden, invariata rispetto a quella precedente, ha tra i suoi obiettivi di attacco contro l’Isola Sovrana questo Codice delle Famiglie e l’insieme delle Leggi che sono sottoposte al dibattito dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, e per sostenere questa parte della sua guerra continua, il dirigente imperiale sta stanziando fondi federali, dollari e ancora dollari.

L’Istituto Nazionale Democratico (NDI), dichiara di aver stanziato almeno 6.615.674 dollari (sei milioni e seicentoquindicimila seicentosettantaquattro dollari) alla suddetta campagna controrivoluzionaria, con la quale realizza programmi contro Cuba dal 2002 al 2021 (https://cubamoneyproject.com/2021/04//04/NDI) ed è stato denunciato dai media cubani nel 2021 quando si è saputo che ha finanziato il cosiddetto Movimento San Isidro del 27N attraverso Karla Velázquez, un personaggio che i mercenari chiamavano la “madre”.

Nel 2020, il NED, una notoria frangia della CIA, aveva stanziato 500.000 dollari al NDI per la promozione dei diritti delle donne per colmare i divari di genere e lavorare contro la violenza sulle donne.

Recentemente si è saputo che i membri del cosiddetto Consiglio per la Transizione Democratica a Cuba (CTDC), il cui presidente è José Daniel Ferrer, sono attivi in diversi progetti in cui ricevono finanziamenti da NDI attraverso la stessa “madre”.

Il CTDC mira ad esporsi come rappresentante all’estero di un presunto governo di transizione che gli permetterà di interagire con organizzazioni regionali, politici e governi, qualcosa di simile al cosiddetto progetto  interventista e ingerentista Proyecto Cuba próxima“.

E qui troviamo una certa Elena de Larrinaga de Luis, se vuoi sapere qualcosa di lei, ecco una nota dove puoi incontrarla:

https://forocontralaguerra.org/2017/09/08/el-observatorio-de-la-mentira-contra-cuba-la-clase-es-la-clase-ramon-pedregal-casanova/#more-20072 , è una leader della controrivoluzione in Spagna, è stata la creatrice fondamentale da Madrid del Consiglio per la transizione democratica a Cuba (CTDC). I suoi legami storici con gli Stati Uniti e i fornitori di fondi per la sovversione come NED, NDI, IRI e USAID sono ben noti.

Per il 2022, NDI ha più di 20.000 dollari di finanziamento e supervisione per i progetti “Cuban Alliance for Inclusion” (ACI), “Empowered Women” e “Cuban Legislative Monitor“.

Il progetto “Empowered Women” mira a formare presunte leader nel settore delle donne a Cuba, che a loro volta devono replicare le conoscenze acquisite nelle loro rispettive organizzazioni e promuovere progetti nell’interno dell’isola.

I partecipanti al progetto controrivoluzionario ricevono una formazione virtuale sulle reti sociali, la sicurezza informatica, la violenza di genere e la preparazione di rapporti paralleli a quelli presentati dal governo cubano.

Ma non è tutto: il progetto “Empowered Women” lavora con l'”Osservatorio delle donne e della politica” della ONG argentinaTrasparenza elettorale” e con l'”Alleanza cubana per l’inclusione“, composta dalle controrivoluzionarie Marthadela Tamayo González e Zelandia de la Caridad Pérez Abreu.

Il progetto “Cuban Legislative Monitor” lavora con l'”Osservatorio legislativo di Cuba“, a sua volta sviluppato dalla ONG “Electoral Transparency“. Entrambi i progetti coinvolgono l’argentino Leandro Querido, presidente di questa ONG e legato ai suoi connazionali anticubani Micaela Hierro Dori e Hernán Alberro, che fino a poco tempo fa lavoravano per il “Centro per l’Apertura Democratica dell’America Latina” (CADAL).

L’obiettivo è quello di influenzare il sistema universale dei diritti umani e le questioni relative alle leggi che stanno per essere approvate dall’Assemblea Nazionale Cubana del Potere Popolare (ANPP) nel 2021 e 2022, specialmente il Codice della Famiglia.

Sulla base di questi progetti, il CTDC ha elaborato un piano per il 2022 basato su tre linee d’azione strategiche prioritarie: una linea d’azione costituzionale, una linea d’azione contro la violenza, evidenziando la questione della violenza di genere, e una terza linea d’azione in favore dei prigionieri politici.

Tra le linee di azione riguardanti il Codice della Famiglia ci sono le pressioni attraverso le reti sociali affinché i cubani rifiutino emotivamente questo progetto di norma giuridica, soprattutto sfruttando i punti di conflitto riguardanti la comunità LGTBIQ e la Chiesa, e riguardanti i minori e il presunto ruolo invasivo dello Stato nelle famiglie.

Oltre alla pressione dei media, figure del CTDC come Iris Ruiz sono incaricate di contattare persone a Cuba, soprattutto fuori dall’Avana, cercando di generare fonti di tensione e confronto nei dibattiti che si svolgeranno da febbraio ad aprile di quest’anno.

Nel 2022, un anno di elezioni di medio termine negli Stati Uniti, potrebbe essere un nuovo impulso per il finanziamento della sovversione a Cuba, e le diverse agenzie lo sanno, ed è per questo che la NDI e la “madre” non risparmieranno sforzi per raccogliere risorse e potenziare la loro macchina di odio e denaro.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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