IL POTERE DEI DEBOLI

Presente alla proiezione anche l’Ambasciata di Cuba in Svizzera

articolo di Corrado Barenco, ASC
fotografie di Elena Masera Arigoni, ASC
13 agosto 2015

In un momento in cui le informazioni su Cuba nei media occidentali ci ricordano prepotentementeil periodo della guerra fredda, la proiezione del sala 2documentario “Il potere dei deboli” all’Ospedale regionale di Locarno ha riportato l’attenzione del centinaio di persone presenti alla vera realtà cubana,
alla sua politica sociale/educativa e alla forza che continua ad avere la rivoluzione dopo 56 anni dal suo trionfo e nonostante le difficoltà dovute soprattutto all’embargo (blocco) economico, finanziario e commerciale decretato dagli USA e tuttora in vigore.

DeeifussLa storia di Jorgito, nato con una paralisi celebrale e oggi, grazie al sistema sanitario e educativo cubano, giornalista e blogger molto conosciuto, ha suscitato nella stracolma sala dell’ospedale La Carità applausi spontanei durante la proiezione: un segnale che quando è la verità a convincere, tutti sanno individuare il plusvalore di un sistema che, al di là dei luoghi comuni che da anni si ripetono su Cuba, mette al centro dell’interesse la persona umana. Significativo a questo proposito il fatto che nelle scuole speciali cubane a ogni singolo allievo è affiancato un singolo docente. E questo è il risultato del sistema politico cubano come ha voluto sottolineare il regista del documentario, Tobias Kriele, e come ha sicuramente apprezzato anche Ruth Dreifuss, l’ex consigliera federale responsabile della  salute, presente alla proiezione.

Un momento di riflessione nel contesto di un festival di Locarno che, al di là dei suoi obiettivi culturali, spesso è vissuto come una semplice passerella un po’ glamour.

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