Foto: Estudios Revolución, 11/06/2023
Proprio mentre la Federazione Russa celebra il suo giorno (12 giugno), il membro del Politburo e Primo Ministro Manuel Marrero Cruz inizia il suo programma di attività nella capitale moscovita.
di Yuniel Labacena Romero
Fonte:
Traduzione e aggiunte al testo: GFJ
12 giugno 2023
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Il Primo Ministro cubano Manuel Marrero Cruz sarà in Russia dal 6 al 17 giugno in visita ufficiale
Che i fuochi d’artificio siano anche per l’amicizia
MOSCA, Federazione Russa – Il rosso, il bianco e il blu, i suoi colori identificativi, abbondano in questi giorni nelle strade e nei luoghi simbolo. Vi sono festeggiamenti, competizioni sportive, inaugurazioni di mostre, concerti e fuochi d’artificio. Splendori e sfilate segnano l’occasione in molte città, ma soprattutto a Mosca. La Federazione Russa celebra la sua giornata il lunedì.
La vicinanza della data si è potuta notare ieri nei pressi della Piazza Rossa e del Cremlino, testimoni insuperabili della storia di questa nazione e della sua capitale. Il luogo più famoso di Mosca, che è anche una delle piazze più visitate al mondo, era affollato di persone di tutte le età. I più giovani avevano la bandiera nazionale dipinta sul viso ed è stato un piacere vedere come il patriottismo e i valori morali siano legati alle tradizioni culturali
In questi giorni a Mosca ci sono feste, gare sportive, inaugurazioni di mostre, concerti e fuochi d'artificio Foto: Estudios Revolución, 11/06/2023
Senza dubbio, la capitale della Russia è una città vibrante che nasconde luoghi sorprendenti e mostra vitalità e fascino con il suo paesaggio urbano ricco di arte, architettura, cultura e maestosità. La città, con la sua scintillante combinazione di vecchio e nuovo, la sua pulizia e bellezza come poche altre, è una vera attrazione per i nuovi arrivati.
Visitarla in questi giorni è un’occasione di arricchimento, perché è diventata un simbolo di unità nazionale e un richiamo alla responsabilità per il futuro, perché come ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, “oggi siamo particolarmente consapevoli di quanto sia importante per la Patria, per la nostra società, per i popoli essere uniti“.
Il primo ministro russo Mikhail Mishustin (a destra nella foto con il primo ministro cubano Manuel Marrero Cruz) ha descritto Cuba come un partner chiave in America Latina, le cui relazioni sono basate su amicizia, solidarietà e rispetto reciproco. Foto: Estudios Revolución (leggi)
A causa di queste coincidenze nel destino di due popoli amici, questo lunedì il membro dell’Ufficio Politico e Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, inizia il suo programma di attività nella capitale russa, dopo aver partecipato, nella città di Sochi, alla riunione del Consiglio intergovernativo eurasiatico e al III Congresso eurasiatico, e aver completato un’importante agenda che ha rafforzato i nostri legami con l’Unione, come Stato osservatore.
Marrero è venuto a nome delle Grandi Antille in una nazione sorella, con la quale le relazioni diplomatiche sono state ristabilite più di 60 anni fa e consolidate con l’incoraggiamento del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, “un amico sincero e affidabile della Russia“, secondo le parole del leader russo.
Raúl ha apposto sul suo petto di Nikolai Leonov l’Ordine Ernesto Che Guevara di primo grado (leggi). Foto: Per gentile concessione dell’autore
Le relazioni tra i due Popoli hanno anche la loro impronta in quell’incontro del giovane Raúl Castro Ruz, quasi sette decenni fa, quando a bordo della nave Andrea Gritti incontrò per caso Nikolai Leonov, un grande amico di Cuba. Da allora, il generale dell’Esercito – che stava tornando in patria dopo aver partecipato alla Conferenza internazionale sui diritti della gioventù tenutasi a Vienna nell’estate del 1953 – ha contribuito ad approfondire i legami tra due popoli che nutrono una reciproca ammirazione.
Mosca. la City. Foto: GFJ, ottobre 2022
Le sue visite alla nazione slava – l’ultima delle quali nel 2015 per partecipare ai tributi per il 70° anniversario della sconfitta del fascismo, una celebrazione “alla quale non potevo mancare” per “l’amicizia che ancora si conserva“ e che ha incluso un incontro con il Presidente Vladimir Putin – sono state la dimostrazione che insieme avremmo continuato a tracciare una tabella di marcia per il futuro dei nostri popoli.
Dall’instaurazione delle relazioni diplomatico-culturali con l’URSS, l’8 maggio 1960, Cuba ha conosciuto una crescente influenza sovietica, di cui rimangono profonde tracce nonostante il crollo del Campo Socialista all’inizio degli anni Novanta. (leggi)
Come ha detto il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez nel 2018, il gigante eurasiatico “è un Paese affettuoso, un popolo fraterno le cui relazioni risalgono a molti anni fa“. Attualmente, questi legami amichevoli sono eccellenti, sono stati considerati prioritari da entrambi i governi e sono stati classificati come strategici in molte occasioni.
In giorni come questi vale la pena ricordare che la generosa mano russa è stata tra le prime ad offrire il proprio sostegno in momenti cruciali, come il picco pandemico durante il COVID-19, l’esplosione di Saratoga, l’incendio della base superpetroliera di Matanzas e il ciclone Ian, solo per citare i più recenti, come ha riassunto lo stesso Díaz-Canel durante il suo discorso speciale alla Duma di Stato (camera bassa del parlamento russo) lo scorso novembre, in visita ufficiale nel Paese.
La Duma di Stato della Federazione Russa (camera bassa del parlamento russo). Miguel Díaz Canel tenne un discorso alla sessione plenaria della Duma durante la sua visita a Mosca nel novembre 2022 (leggi). Foto: Estudios Revolución. 11/06/2023
Il dialogo che si è svolto in questo periodo è stato descritto come prezioso, amichevole e volto a incrementare le relazioni bilaterali in tutti i campi di reciproco interesse e beneficio, principalmente nei settori dell’energia, della metallurgia, dei trasporti e delle biotecnologie. E questo è stato confermato dallo stesso leader russo che, ricevendo il capo di Stato cubano lo scorso novembre, ha assicurato di aver avuto “una meravigliosa opportunità di discutere con voi di tutto, di ciò che è stato fatto di recente, di ciò che si dovrebbe fare nelle condizioni difficili di oggi; in effetti, probabilmente non sono mai state semplici“.
Miguel Díaz Canel incontra Putin a Mosca durante il suo viaggio presidenziale (16-25 novembre 2022) in Asia (leggi)
“Sapete che l’Unione Sovietica e la Russia hanno sempre – anche oggi – sostenuto e continuano a sostenere il popolo cubano nella sua lotta per l’indipendenza, per la sovranità. Ci siamo sempre opposti a ogni tipo di restrizione, embargo, blocco, ecc.“, ha detto il presidente, che ha esortato ad andare avanti e a rafforzare la cooperazione “sulla base di questa solida amicizia, naturalmente tenendo conto delle condizioni attuali“.
È proprio in questo contesto di ampliamento e consolidamento dei legami che si colloca la prima visita di Marrero Cruz in Russia come Primo Ministro, che prevede, tra le altre attività, incontri con alti dirigenti, scambi con la missione diplomatica cubana in questo Paese e con i rappresentanti del movimento di solidarietà, oltre a spazi per rendere omaggio a una fratellanza che ha superato tutte le sfide della storia.
Lenin onnipresente in Russia che è orgogliosa della sua storia. Foto: GFJ, La metropolitana di Mosca, maggio 2022
Sono tempi in cui le nostre relazioni continuano a rafforzarsi ed entrambi i Paesi condividono l’interesse a incrementarle dal punto di vista economico e commerciale, per cui si stanno esplorando e realizzando nuove possibilità per concretizzare questo obiettivo, in progetti legati al Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale fino al 2030.
Mosca, Piazza Fidel Castro. Foto: GFJ, ottobre 2022 (leggi)
Questa visita del Primo Ministro e della delegazione che lo accompagna fa seguito a quella di Díaz-Canel dello scorso novembre e conferma “l’amore che Cuba prova per la Russia”, come espresso dal Capo di Stato, che ha aggiunto che questo “ci identifica anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo in entrambi i Paesi, assediati dalle sanzioni imposte dall’Occidente“. Speriamo quindi che i fuochi d’artificio che si accendono oggi siano anche la dimostrazione che L’Avana e Mosca sono una famiglia molto speciale.
Giovani moscoviti. Foto: Estudios Revolución, 11/06/2023