Israele ha ucciso cinque volte più palestinesi nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma all’Occidente non interessano i morti di serie B

MEMO. Le forze d’occupazione israeliane hanno intensificato l’uso della forza contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est negli ultimi giorni, dopo aver ricevuto il via libera dai politici, secondo quanto affermato dall’Euro-Med Human Rights Monitor in una dichiarazione rilasciata venerdì (15.04.2022).

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L’Euro-Med ha affermato che il suo team ha documentato l’uccisione di 18 palestinesi nella prima metà di aprile, la maggior parte dei quali è stata uccisa in seguito alle dichiarazioni del primo ministro israeliano Naftali Bennett rilasciate l’8 aprile, in cui ha concesso all’esercito israeliano il permesso per condurre un guerra incessante contro quello che è stato definito come “terrorismo”.

“La violenza delle forze israeliane si è estesa alla moschea di al-Aqsa questa mattina [15 aprile]. Un gran numero di forze di polizia israeliana ha preso d’assalto i cortili della moschea e ha attaccato violentemente i fedeli al suo interno, ferendo più di 150 palestinesi e arrestandone altri 400”, afferma la dichiarazione.

La dichiarazione afferma che l’ordine delle forze israeliane di prendere d’assalto la moschea di al-Aqsa e l’attacco ingiustificato ai fedeli riflette l’incoscienza di coloro che prendono le decisioni in Israele, oltre ad un apparente desiderio di escalation.

Questo comportamento potrebbe avere gravi ripercussioni sulla stabilità a Gerusalemme e in tutti i Territori palestinesi. È accaduto a maggio dello scorso anno”, ha aggiunto.

Euro-Med Monitor ha documentato l’uccisione di 47 palestinesi in vari incidenti dall’inizio del 2022, tra cui otto bambini e due donne, da parte delle forze israeliane, rivelando che il numero è cinque volte superiore a quello delle persone uccise nello stesso periodo dell’anno scorso.

L’autorizzazione da parte dei politici israeliani affinché l’esercito e la sicurezza operino con “piena libertà per sconfiggere il terrorismo” sembra aver aperto la strada alla scusa ingiustificata di uccidere e maltrattare i civili palestinesi ai posti di blocco militari e nelle città, cittadine e paesi del Cisgiordania e a Gerusalemme Est, ha spiegato.

L’Euro-Med Monitor ha ritenuto i politici israeliani pienamente responsabili delle morti dei palestinesi, in particolare per le “donne e bambini disarmati uccisi a sangue freddo, senza che rappresentassero una minaccia per la vita dei soldati israeliani”.

La dichiarazione ha collegato l’aumento delle uccisioni di palestinesi alle istruzioni impartite alle forze d’occupazione il 20 dicembre 2021, che hanno autorizzato i soldati nella Cisgiordania occupata di aprire il fuoco sui giovani palestinesi che lanciano pietre e molotov.


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Pubblicato in Attualità, Internazionale

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