José Martí, un dibattito per la preservazione della nostra specie

Ritratto di José Martí eseguito da Esteban Valderrama

Con l’obiettivo di fomentare, da un punto di vista martiano, le Capacità dell’educazione e la cultura per irrobustire un sentimento di solidarietà tra individui e di favorire l’inclusione sociale di fronte alle più diverse manifestazioni globali di segregazione e discriminazione, si svolgerà la Seconda Conferenza Internazionale “Con tutti e per il bene di tutti”, dal 25 al 28 gennaio prossimi.

L’incontro che si realizzerà nel Palazzo delle Convenzioni, conterà sulla partecipazione di circa 400 intellettuali, educatori e artisti di 44 paesi.

Inoltre ci saranno combattenti sociali, dirigenti sindacali, contadini, indigeni e professionisti in generale che dibatteranno temi che riguardano la cultura, la morale, la politica e l’economia, tra i tanti temi.

Héctor Hernández Pardo, vice direttore generale dell’Ufficio del Programma Martiano, ha segnalato in una conferenza stampa che il pensiero di Martí può favorire il dialogo tra le persone di buona volontà di tutto il mondo.

Ed ha anche annunciato che la Conferenza conterà con l’auspicio dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – UNESCO – e che si svolgerà in commissioni e dibattiti che tratteranno tematiche attuali. Inoltre si svolgeranno un Forum giovanile, un simposio della UNESCO per una cultura della natura, un seminario sui patrioti e pensatori di Nuestra America e la Tavola rotonda “In difesa dell’umanità”.

Ernesto Samper, segretario generale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane ha confermato la sua presenza alla Conferenza.

“Questa settimana vado a Cuba per partecipare alla Conferenza su José Martí, martire di molte forme che ci sorprende ancora con la sua visione”, ha informato l’ex presidente della Colombia nel suo spazio Twitter, riportato da Prensa Latina. ( Traduzione GM – Granma Int.)

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