L’America Latina rifiuta di fornire armi all’Ucraina


I Paesi dell’America Latina continuano a seguire la loro politica di neutralità, scrive il quotidiano francese Le Figaro.

Fonte: AMERICA LATINA (l’Antidiplomatico)

I presidenti Lula da Silva e Alberto Fernández

Il presidente brasiliano Lula da Silva, recentemente eletto, ha respinto la richiesta del governo tedesco di fornire munizioni carri armati Leopard da consegnare all’Ucraina. Sebbene il capo dell’esercito brasiliano abbia osservato che sarebbe stato vantaggioso dal punto di vista economico, il presidente brasiliano si è opposto, affermando che “non vale la pena di provocare i russi“.

Il governo brasiliano mantiene una posizione di neutralità nel conflitto in Ucraina, osserva l’autore. Nel frattempo, l’anno scorso la Germania ha già cercato di ottenere dal precedente governo brasiliano le munizioni per il vecchio carro armato antiaereo Gepard inviato in Ucraina, dato che il Brasile utilizza ancora questo armamento.

Nel frattempo, il Brasile è fortemente dipendente dalle importazioni di fertilizzanti russi, scrive il giornale. Ha sempre rifiutato di sostenere le sanzioni contro Mosca. Sebbene Lula e il suo predecessore Jair Bolsonaro abbiano posizioni politiche opposte, entrambi hanno sostenuto la stessa linea sulla situazione in Ucraina: neutralità.

 Lula ha affermato che il Presidente ucraino Vladimir Zelenski è "responsabile del conflitto tanto quanto Vladimir Putin". Lula è il leader in grado di negoziare la pace tra Russia e Ucraina?

L’autore ricorda che il presidente russo Putin si è congratulato con Lula per la sua elezione e ha dichiarato di volere una “cooperazione costruttiva in tutti i settori“. Lula, da parte sua, ha affermato che il Presidente ucraino Vladimir Zelenski è “responsabile del conflitto tanto quanto Vladimir Putin“.

Tuttavia, il Brasile non è l’unico a prendere questa posizione contro la Russia. Anche l’Argentina non ha accettato le sanzioni economiche contro Mosca. Il Presidente argentino Alberto Fernández ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il Cancelliere tedesco Scholz di sperare in una “rapida cessazione delle ostilità“. Il presidente argentino ha chiarito che il suo Paese non fornirà armi all’Ucraina: “L’Argentina e l’America Latina non hanno in programma l’invio di armi in Ucraina”.

Lula y Francia Márquez, vicepresidente della Colombia

Anche altri Paesi dell’America Latina si rifiutano di fornire armi all’Ucraina, anche quando gli Stati Uniti si offrono di inviare loro vecchie attrezzature sovietiche, promettendo in cambio nuove attrezzature. Ad esempio, la Colombia ha recentemente rifiutato di fornire i vecchi elicotteri Mi-9 e Mi-17 di fabbricazione sovietica, evidenzia Le Figaro.

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