L’Avana. Primo Incontro su Razzismo e Schiavitù

 “Il razzismo fu il metodo inventato dalle élite in America Latina per sostituire la schiavitù“: José A. Figueroa, autore di “Republicanos Negros”. GettyImages.

L’evento antropologico, storico e culturale si è svolto questo mercoledì scorso presso il Centro Dulce María Loynaz nell’ambito del programma della 31ª Fiera Internazionale del Libro.

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Traduzione e aggiunte: GFJ
15 febbraio 2023

Da sinistra a destra: Héctor Bermúdez Zenón, David López Ximeno e Mercedes García.

Nell’ambito delle novità che il grande festival letterario cubano presenta nella sua trentunesima edizione, la mattina del 15 febbraio si è svolto il Primo Incontro sul Razzismo e la Schiavitù, uno spazio in cui sono stati dibattuti interessanti aspetti delle relazioni culturali e razziali all’interno della società cubana dal punto di vista di tre importanti studiosi dell’argomento.

Condotto dal poeta e saggista David López Ximeno, il dibattito ha visto la partecipazione della dottoressa in Scienze storiche Mercedes García e del dottor Héctor Bermúdez Zenón, scrittore e ricercatore di Porto Rico, che ha presentato il libro Narciso descubre su trasero. El negro en la literatura puertorriqueña, scritto da Isabelo Zenón Cruz.

Nella sua dissertazione, Mercedes García ha affrontato diversi aspetti sollevati nella sua relazione “La tratta degli schiavi e il sistema dei permessi di vendere schiavi“, facendo un’analisi approfondita dei retroscena di quella che è stata la tratta degli schiavi in America e nello specifico a Cuba.

In seguito, Bermúdez Zenón ha dichiarato al pubblico di essere un fervente difensore dei diritti dei neri, asserendo di trovare disumane tutte le ingiustizie subite dalle persone di origine africana nel corso degli anni. “Non sono mai stati schiavi, sono stati schiavizzati. Sono stati costretti a rinunciare alla loro lingua, alla loro cultura e a ogni capacità di dignità umana“.

Per quanto riguarda il testo Narciso descubre su trasero. El negro en la literatura puertorriqueña, Zenón ha spiegato che è stato lui a curarlo e che è stato un processo difficile, poiché si tratta della tesi di laurea di Isabelo Zenón Cruz (suo cugino), ridotta secondo i requisiti della casa editrice portoricana. “Trasformare una tesi di oltre 800 pagine in un libro di 200 pagine è qualcosa di complesso e non avrei mai pensato che avrebbe avuto un impatto tale da raggiungere questa quarta edizione“, ha detto.

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Lo spazio è stato propizio per la Editorial Nuevo Milenio per presentare diversi libri che fanno parte della sua sezione di Scienze Sociali. È il caso del Dizionario etnografico dell’Africa e del Dizionario etnografico dell’America centrale, entrambi scritti da Jesús Guanche, e di altri testi che, secondo Michel Torres Corona, direttore della casa editrice, sono a disposizione del pubblico. Per concludere l’Incontro, López Ximeno ha tenuto una breve conferenza sul risarcimento dei danni. “Dobbiamo cambiare la visione del continente.” E aggiunge: “È tempo di promuovere il diritto al processo di risarcimento del continente africano. Ma non possiamo vedere questo risarcimento solo da parte di quei Paesi che sono stati colonizzatori, ma anche nella stessa regione africana, dove c’è stata una caccia disumana tra fratelli“, come afferma lo scrittore Fernando Ortiz (L’Avana, 16 luglio 1881 – L’Avana, 10 aprile 1969) di fronte all’enigma della criminalità cubana; dove si concentra sull’ingresso agli studi antropologici del saggio sull’impronta africana sulla cultura dell’isola.

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