Trump avevo interrotto il servizio dei visti, ridotto le rimesse, limitato i viaggi e i voli, tra le 243 misure adottate durante il suo mandato, che hanno inasprito il blocco sull’isola, una linea mantenuta dall’attuale inquilino dello Studio Ovale fino ad oggi.
Il governo degli Stati Uniti ha annunciato oggi l’alleggerimento di alcune misure dell’amministrazione Trump (2017-2021), anche se non significano in sostanza una modifica del BLOCCO imposto a Cuba da oltre sei decenni.
Secondo una dichiarazione del Dipartimento di Stato, la decisione, che arriva quasi un anno e quattro mesi dopo l’insediamento di Joe Biden, include l’eliminazione dei limiti alle rimesse, la riautorizzazione dei cosiddetti viaggi “people-to-people” e il programma di ricongiungimento familiare, tutti sospesi da Trump.
Inoltre, ripristinerebbe i voli di linea e charter verso le province cubane, espanderebbe i servizi consolari presso l’ambasciata dell’Avana e altre disposizioni per “aumentare il sostegno al popolo cubano (…) (che) affronta una crisi umanitaria senza precedenti”, causata proprio dall’assedio economico unilaterale di cui non si fa menzione.
Trump avevo interrotto il servizio dei visti, ridotto le rimesse, limitato i viaggi e i voli, tra le 243 misure adottate durante il suo mandato, che hanno inasprito il blocco sull’isola, una linea mantenuta dall’attuale inquilino dello Studio Ovale fino ad oggi.
Cambiano le amministrazioni USA, ma il BLOCCO rimane intatto
Durante la sua campagna elettorale, l’allora candidato Joe Biden aveva promesso di invertire le politiche del suo predecessore per evitare ulteriori sofferenze – a suo dire – alle famiglie cubane, ma ha invece introdotto ulteriori sanzioni contro il Paese caraibico.
Vedi anche su www.cuba-si.ch/it: