Maratona mediatica per una nuova condanna del blocco contro Cuba

Il canale Europa per Cuba ospiterà questo sabato, 2 aprile, una maratona mediatica per denunciare e condannare il blocco statunitense contro il più grande arcipelago delle Antille, un forum di 24 ore di trasmissioni ininterrotte con voci di diversi continenti che hanno confermato la loro partecipazione.

Fonte:  web.renciclopedia@icrt.cu / PL
Link: https://www.radioenciclopedia.cu/
Traduzione: GFJ

L’abicì del Blocco a Cuba (leggi)

Alle 20:00, ora francese, inizierà la maratona, convocata in gennaio dalla piattaforma attivata nell’ottobre 2020, per promuovere la solidarietà mondiale con Cuba di fronte alle aggressioni provenienti da Washington.

José Antonio Toledo, Haydeline Díaz e Patricia Pérez, i coordinatori del canale, hanno assicurato che ci sono tutte le condizioni tecniche per una nuova richiesta universale per la fine immediata dell’assedio economico, commerciale e finanziario che la nazione delle Antille soffre da più di sei decenni.

Questa volta sarà un ripudio del blocco espresso da media, organizzazioni della società civile, forze politiche, parlamentari, personalità e cittadini, tutti con la stessa opportunità di alzare la voce contro una politica criminale, hanno sottolineato.

Secondo i promotori della maratona mediatica, le aspettative sono alte, sostenute dalla grande diversità di voci di decine di paesi che hanno accettato di ratificare che il mondo è dalla parte della giustizia e della verità.

L’evento di 24 ore inizierà con un discorso del vice ministro degli Esteri cubano Carlos Fernández de Cossío, seguito dalle dichiarazioni degli ambasciatori cubani in Francia e Belgio, Otto Vaillant e Yaira Jiménez, rispettivamente.

Noti media tradizionali, altri media alternativi o minori, youtuber, gruppi di solidarietà, partiti politici e organizzazioni internazionali avranno spazio nella maratona, con presentazioni intervallate da esperti e personalità, che spiegheranno cos’è il blocco e il suo impatto, hanno detto Toledo, Díaz e Pérez.

La lista confermata dei partecipanti include le reti Telesur, HispanTV, Al Mayadeen e Cubavisión Internacional; le agenzie di notizie Prensa Latina, SANA e Sputnik (oggi bloccata dalla censura EU-USA), il canale dell’Assemblea Nazionale Venezuelana ANTV e stazioni radio come La Radio del Sur, Radio Patagonia, Radio Rebelde e Radio Habana Cuba.

I partiti comunisti e progressisti di diversi paesi, il deputato spagnolo Manu Pineda, gli intellettuali Fernando Buen Abad (Messico) e Atilio Borón (Argentina), il deputato francese Francois-Michel Lambert e gli attivisti argentini Stella Calloni e Hebe de Bonafini hanno pure annunciato il loro sostegno all’iniziativa.

La lista delle organizzazioni include, tra le altre, la Federazione Sindacale Mondiale (FSM/WTU), la Red Continental Latinoamericana y Caribeña de Solidaridad con Cuba, il Consejo Nacional e Internacional de la Comunicación Popular, Pastori per la Pace (Stati Uniti) e il FMLN-Fronte di Liberazione Nazionale Farabundo Martí (sito bloccato da Google) di El Salvador.

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