Miguel Díaz-Canel sottolinea il significato storico della prima rappresentazione dell’Inno di Bayamo, l’inno nazionale di Cuba (+VIDEO e TESTO)

Il 20 ottobre si celebra la Giornata della cultura cubana in commemorazione della prima volta in cui sono state intonate le note di quello che oggi è l’inno nazionale, dopo la sconfitta della guarnigione spagnola nella città di Bayamo per mano delle forze liberatrici.

Fonte: ACN
Traduzione: GFJ
20 ottobre 2020
VIDEO “LA BAYAMESA”

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha sottolineato oggi il significato della prima rappresentazione dell’Inno di Bayamo del 20 ottobre 1868, attraverso il suo account Twitter.

Nel suo tweet, il leader cubano ha evocato le parole del comandante in capo Fidel Castro quando ha fatto riferimento al significato storico di quel momento di vittoria sulle truppe nemiche.

Fidel: “L’interpretazione dell’inno del 20 ottobre coincide con il fatto che la Rivoluzione ha ottenuto la prima e più importante vittoria sulle truppe coloniali spagnole”. #We areCuba #CubaEsCultura #FidelForever, Díaz-Canel ha scritto nel suo profilo.

Il 20 ottobre si celebra la Giornata della cultura cubana in commemorazione della prima volta in cui sono state intonate le note di quello che oggi è l’inno nazionale, dopo la sconfitta della guarnigione spagnola nella città di Bayamo per mano delle forze liberatrici.

I patrioti, riuniti intorno alla piazza della Chiesa Maggiore, chiesero a Pedro Perucho Figueredo Cisneros il testo della marcia guerriera che egli aveva composto il 14 agosto 1867.


Testo ufficiale dell’inno nazionale cubano

I

Al combate corred bayameses,

que la patria os contempla orgullosa.

No temáis una muerte gloriosa

que morir por la patria ¡es vivir!

II

En cadenas vivir, es vivir

en afrenta y oprobio sumido.

Del clarín escuchad el sonido,

¡a las armas valientes corred!

 

Testo originale dell’inno nazionale cubano (non ufficiale)

I

Al combate corred bayameses,

que la patria os contempla orgullosa.

No temáis una muerte gloriosa

que morir por la patria ¡es vivir!

II

En cadenas vivir, es vivir

en afrenta y oprobio sumido.

Del clarín escuchad el sonido,

a las armas valientes corred!

III

No temáis los feroces Íberos.

Son cobardes cual todo Tirano

No resisten al bravo Cubano

Para siempre su imperio cayó!

IV

¡Cuba libre! Ya España murió

Su poder y su orgullo ¿do es ido?

¡del clarín escuchad el sonido!

¡¡A las armas!! valientes, corred!

V

Contemplad nuestras huestes triunfantes

contémplalos a ellos caídos,

por cobardes se fueron vencidos

por valientes sabemos triunfar!

VI

¡Cuba libre! Podemos gritar

del cañón al terrible estampido,

¡del clarín escuchad el sonido!

¡A las armas! ¡valientes, corred!

Pubblicato in Attualità, Cuba, Cultura

ARCHIVI