America latina: “Fuori la NATO dall’Ucraina e dal resto del mondo”
Marcelo Ebrard ha ribadito che la regione è favorevole a trovare una soluzione politica al conflitto.
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Traduzione e aggiunte: GFJ
16 febbraio 2023
Marcelo Ebrard
Il ministro degli Esteri del Messico, Marcelo Ebrard, ha definito irrazionale l’idea di inviare armi in Ucraina.
“Non credo che l’invio di armi per prolungare il conflitto abbia un sostegno in America Latina“, ha dichiarato Ebrard al Financial Times, aggiungendo che la tendenza nella regione è quella di “cercare di trovare o immaginare una soluzione politica a questo conflitto“.
“Non credo nemmeno che sia molto intelligente, perché i costi saranno molto alti per l’UE, per la Russia e in qualche misura per tutti gli altri“, ha aggiunto.
Nel frattempo, l’ex ministro degli Esteri colombiano María Ángela Holguín ha osservato che “la regione sta tornando alla sua posizione di non allineamento”. “Questi Paesi sentono anche che la Cina e la Russia potrebbero offrire loro un utile sostegno in futuro, ad esempio in caso di allontanamento dagli Stati Uniti, quindi non vogliono entrare in un confronto con loro“, ha dichiarato.
Diversi Paesi dell’America Latina hanno rifiutato di appoggiare le richieste occidentali di inviare armi a Kiev. Il recente tentativo del cancelliere tedesco Olaf Scholz di ottenere il sostegno della regione sudamericana non ha avuto successo; anzi, la sua decisione di inviare 14 carri armati Leopard 2A6 nella zona di conflitto è stata criticata dal presidente messicano Andrés Manuel López Obrador.
Anche l’ex presidente boliviano Evo Morales ha qualificato l’invio di carri armati e di altre armi in Ucraina da parte dei Paesi dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) come una “provocazione irrazionale” verso una terza guerra mondiale.
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