Multipolarismo. Vertice di Samarcanda, garante della stabilità mondiale

Mentre sentiamo parlare della NATO quasi ogni giorno nei media mainstream, la SCO è un’entità molto meno conosciuta. Con il 40 per cento della popolazione mondiale e il 30 per cento del suo PIL, non dovrebbe esserlo. Fondata nel 2001 e con sede centrale a Pechino, la SCO, sebbene non sia un’alleanza militare, è oggi la principale organizzazione regionale che abbraccia l’Eurasia.

L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) ha tenuto il suo vertice in Uzbekistan, confermando l’importanza del multipolarismo. Comunicazione strategica fruttuosa nell’incontro parallelo tra Xi Jinping e Vladimir Putin

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Traduzione e aggiunte: GFJ

UZBEKISTAN, 15 settembre – Samarcanda, la mitica città uzbeka, una delle più antiche dell’Asia Centrale e persino del mondo, punto centrale e gioiello della Via della Seta, ha aperto le sue porte all’influente forum dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), con il Presidente dell’Uzbekistan Ilham Aliyev in qualità di padrone di casa e presidente a rotazione, e i leader di queste nazioni, alcune delle quali tra le più grandi per territorio e popolazione del pianeta, presenti.

Il 22° vertice, che si è concluso 17 settembre con la partecipazione di 14 capi di Stato, tra cui Xi Jinping (Cina) e Vladimir Putin (Russia), pubblicherà la Dichiarazione di Samarcanda, una dichiarazione completa della posizione della SCO sulla politica internazionale, l’economia e altri aspetti essenziali della complessa situazione globale, ha riferito l’agenzia di stampa Azertac.

L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai è stata fondata nel 2001 nell’omonima città cinese da Kazakistan, Cina, Kirghizistan, Russia, Uzbekistan e Tagikistan come forum intergovernativo volto a costruire la fiducia e a sviluppare legami economici e umanitari in Asia.

Con la successiva aggiunta di Pakistan e India, i membri effettivi sono ora otto. Ha quattro membri osservatori (Afghanistan, Iran, Mongolia e Bielorussia) e nove nazioni hanno lo status di partner di dialogo (Azerbaigian, Turchia, Sri Lanka, Cambogia, Nepal, Armenia, Egitto, Qatar e Arabia Saudita).

La decisione politica di concedere all’Iran lo status di membro a pieno titolo è già stata presa; il suo presidente Ebrahim Raisi guida la delegazione presente a Samarcanda. Inoltre, all’Egitto, al Qatar e all’Arabia Saudita sarà concesso lo status di partner di dialogo e le relative questioni procedurali sono in fase di definizione, ha dichiarato il Segretario generale della SCO Zhang Ming prima dell’incontro, secondo quanto riportato dalla CGTN.


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Pubblicato in Attualità, Internazionale

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