“Negli Stati Uniti, un clan di supremazia razzista domina su di noi, ci odia, ci sottovaluta, e odia e sottovaluta il mondo intero. Guardate il trattamento che stanno dando alla carovana del Centro America che si dirige verso gli Stati Uniti, puntando i fucili, minacciando di morte con disprezzo razziale”, a dichiararlo è il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro. Lo riporta Hispan Tv.
21/11/2018
In un’altra parte delle sue dichiarazioni, Maduro ha evidenziato la resistenza della nazione venezuelana agli sforzi di Washington per rovesciare il suo governo. “Non riescono a capire come dopo tutto quello che hanno provato a fare contro di noi, compreso il tentativo di assassinarmi, il tempo passa ma il popolo del Venezuela sono in piedi, in marcia verso il futuro”, sostiene il Presidente.
Secondo Maduro, Caracas sta sconfiggendo i “potenti imperi” con l’unione morale e civile-militare. “Vogliono affliggere il nostro continente con la miseria in nome della libertà. Dobbiamo riscrivere la storia in tutte le università (…), dobbiamo decolonizzarla e raccontare la vera storia della ribellione, il coraggio di un popolo che ha combattuto 500 anni per la sua dignità. (…) Ci sono diffamazioni permanenti dell’impero americano. Vincere questa battaglia è l’obbligo di tutti noi “, dice Maduro.
Secondo un articolo del quotidiano americano, The Washington Post, citando dichiarazioni di alti funzionari governativi statunitensi e email trapelate, ha rivelato lunedì che l’amministrazione statunitense si sta valutando di includere il Venezuela nella lista riservata ai paesi che hanno “sostenuto atti di terrorismo internazionale in ripetute occasioni” e che, conseguentemente, comporta sanzioni severe, principalmente di natura economica.