ONU. Cuba condanna il razzismo e la xenofobia

Pedro Luis Pedroso, rappresentante permanente di Cuba presso la sede delle Nazioni Unite (ONU) a Ginevra, Svizzera, ha condannato il flagello del razzismo e della xenofobia che ancora persiste nel XXI secolo nella stragrande maggioranza dei Paesi del mondo.

a cura di María Candela
Fonte: L'immagine può contenere: il seguente testo "@ RADIO HABANA CUBA"
T
raduzione: ASC-TI

L’Avana, 17 giugno (RHC). Pedro Luis Pedroso, rappresentante permanente di Cuba presso la sede delle Nazioni Unite (ONU) a Ginevra, Svizzera, ha condannato il flagello del razzismo e della xenofobia che ancora persiste nel XXI secolo nella stragrande maggioranza dei Paesi del mondo.

Nel suo discorso durante la 43a sessione del Consiglio per i diritti umani dell’ONU, il diplomatico cubano ha ribadito la necessità di attuare il Programma d’azione di Durban (Sudafrica), stabilito alla Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001, con l’obiettivo di adottare azioni che permettano di raggiungere l’uguaglianza tra i popoli.

Pedroso ha inoltre denunciato le azioni violente commesse contro la comunità afro-discendente, in particolare il caso dell’americano George Floyd, asfissiato da un poliziotto bianco a Minneapolis (USA) lo scorso 25 maggio.

“L’abominevole omicidio di George Floyd non è un’azione isolata. La realtà è che il razzismo e la violenza della polizia contro le persone di origine africana e le minoranze non sono eccezioni o errori di quel sistema”, ha detto l’ambasciatore dell’India occidentale. Sono il sistema. A questo proposito, Tendayi Achiume, relatore speciale dell’ONU, ha esposto nel dibattito le profonde fratture nel sistema giuridico americano, che sostengono e promuovono il razzismo prevalente in quel paese.

A proposito di questa situazione nel mondo di oggi, Bruno Rodríguez Parrilla, ministro degli Esteri cubano, ha scritto su Twitter che “in un mondo sempre più disuguale e complesso, dobbiamo lottare contro le violazioni dei #DDHHH basate sul colore della pelle e sull’origine etnica”.

Questa sessione del Consiglio per i diritti umani continuerà i suoi dibattiti fino al 19 giugno e Cuba presenterà tre progetti di risoluzione,sull’impatto del debito estero, sul rispetto dei diritti umani, sul diritto all’alimentazione e sui diritti culturali. (Fonte:ACN)

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale, Svizzera

ARCHIVI