Anche quest’anno il Governo cubano ha presentato alle Nazioni Unite, la ormai consueta relazione che descrive i danni economici, sociali, politici e culturali che il demenziale blocco degli Stati Uniti provoca alla popolazione cubana.
Fonte italiana: https://italiacuba.it/
Fonte cubana: MINREX
23 ottobre 2020
Come molti sapranno, a causa della pandemia COVID-19 l’autunnale appuntamento dell’Assemblea ONU, nella quale Cuba presenta l’annuale risoluzione contro il mantenimento delle sanzioni (leggesi blocco – alias “atto di guerra”) degli Stati Uniti d’America, è stato posticipato al maggio del 2021.
Il prossimo maggio vedremo quindi sancita per la 29^ volta la condanna della più flagrante, sistematica e massiva violazione dei diritti (umani) del Popolo cubano. Un blocco che va contro qualsiasi norma del diritto internazionale e contro la convenzione per la prevenzione e sanzione del delitto di genocidio del 1948. L’assedio economico, commerciale e finanziario più lungo che la storia dell’umanità abbia conosciuto, un assedio che causa profonde perdite all’economia cubana, limitandone il diritto allo sviluppo. Inoltre la votazione arriverà quando gli effetti di una terribile pandemia virale si faranno ancora sentire, il che rende ancora più inumana e grave l’efferatezza del blocco contro Cuba.
- Sono decenni che Cuba si avvale del sacrosanto diritto di appellarsi alla giustizia internazionale, appello che l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba sostiene con assoluta convinzione e orgoglio.
- Sono decenni che le Nazioni Unite riunite in assemblea dichiarano, col loro voto, di saper distinguere perfettamente tra aggressore e aggredito e tra chi agisce nel pieno disprezzo della legalità e chi no.
- Sono decenni dove il riconoscimento delle ragioni della parte offesa da parte dell’Assemblea ONU, non comporta nessun effetto pratico sulla vita dei cubani. Vale a dire che ogni anno l’ONU manifesta la propria inidoneità a ricoprire il ruolo di organizzazione internazionale, democratica e imparziale. Un’organizzazione che era stata creata come speranza e come sogno di pace per l’umanità, che si ritrova ad essere complice del “più forte” nello sradicamento della democrazia. Una democrazia planetaria ferita che sta tarpando le ali di una possibile storia di pace, di rispetto e convivenza, nel mentre il mondo, lontano, osserva inerme.
Il documento “Informe de Cuba vs bloqueo 2020..”presentato dal Ministro degli Affari Esteri Bruno Rodrìguez Parrilla nella conferenza stampa tenuta ieri (22 ottobre 2020), riporta un’analitica valutazione sui danni economici causati dal blocco USA nel periodo aprile 2019 – marzo 2020, che vanno aggiunti a quelli dei decenni precedenti. Presenta inoltre un’accurata descrizione delle norme che negli anni hanno direttamente o indirettamente colpito gli interessi della popolazione cubana, sottolineando come nell’ultimo anno le sanzioni siano state inasprite, pur in presenza di una pericolosa situazione pandemica. Gli Stati Uniti non si sono fatti scrupolo (anzi) di approfittare delle difficoltà dovute alla COVID-19 per potenziare lo strangolamento dell’Isola.
Nella lettura dell’Informativa è evidente come il selvaggio atteggiamento degli Stati Uniti vada a colpire tutte le componenti della vita dei cubani e come violi il diritto internazionale con rozze decisioni di portata extraterritoriale, segno distintivo della politica del Governo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba.
La politica di blocco economico, commerciale e finanziario genera ripulsa perché a nessuno dovrebbe essere concesso di poter decidere della vita o della morte di un suo simile e a maggior ragione di un popolo.