Qual’è la piccola isola caraibica, amica di Cuba e Venezuela, che presiederà la CELAC?

A sinistra, Ralph Gonsalves, primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, con il presidente cubano Miguel Diáz-Canel – Twitter Ralph Gonsalves

 

Il suo primo ministro è un filosofo di origine marxista, noto come “compagno Ralph”.

di Yair Cybel, El Grito del Sur
Fonte:
Traduzione: GFJ

Il "compagno Ralph", come è conosciuto nel suo Paese, è un antimperialista dichiarato, vicino a Cuba e al Venezuela. Nella foto: Ralf Gonsalves ferito da un suo "oppositore"

Il 7° Vertice della CELAC, tenutosi a Buenos Aires, si è concluso e con esso la presidenza pro tempore dell’Argentina. Il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha fatto il punto su quanto realizzato durante il vertice, sottolineando la posizione gerarchica dell’organo come organismo multilaterale regionale e valutando positivamente il ruolo svolto dai Caraibi, una regione storicamente trascurata in termini di alleanze con l’America Latina.

Le parole del cancelliere argentino non sono state vane: dal 2023, la presidenza della Celac sarà nelle mani del primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, che gode di grande prestigio e influenza in tutti i Caraibi orientali. Saint Vincent è una piccola isola che fa parte dell’alleanza ALBA e Petrocaribe e che da molti anni intrattiene buone relazioni con Venezuela, Cuba e Nicaragua. Ralph Gonsalves è stato anche molto critico nei confronti del ruolo dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) nella regione e ha sempre sostenuto l’integrazione dei Caraibi con l’America Latina.

Ralph Gonsalves, noto anche come “Compagno Ralph”, è il leader del partito Unione Laburista di San Vicente (Unión Laborista de San Vicente). Avvocato e dottore in filosofia, in gioventù sposò idee di sinistra, presenti in due dei suoi numerosi libri: Notas sobre algunas ideas básicas del marxismo-leninismo e El espectro del imperialismo: el caso del Caribe. Alleato di Nicolás Maduro, Miguel Díaz-Canel e Daniel Ortega, a 77 anni è riuscito a fare del suo Paese lo Stato più piccolo e meno popoloso ad assumere la presidenza della Celac.

La missione che Gonsalves dovrà affrontare non è semplice: il Paese arriva a questa istanza in successione all’Argentina e al Messico, due potenze regionali, e per la sua elezione ha avuto l’appoggio del presidente brasiliano recentemente eletto, Luiz Inácio Lula da Silva. Gonsalves è al suo quinto mandato come Primo Ministro di Saint Vincent e Grenadine: è salito al potere nel 2001 ed è stato rieletto nel 2005, 2010, 2015 e 2020. Attualmente presiede anche la Comunità dei Caraibi (Caricom), un’area che riunisce quindici Paesi della regione. Gonsalves ha più volte chiesto risarcimenti economici alle potenze europee per il ruolo svolto nella tratta atlantica degli schiavi.

São Vicente è uno Stato di poco meno di 400 chilometri quadrati, composto da circa 32 isole. Chiamata Youloumain dai suoi abitanti originari, ha ricevuto il nome attuale da Cristoforo Colombo, che sbarcò sulle isole nel 1498. La sua popolazione era allora un misto di comunità caraibiche, africani schiavizzati e discendenti europei. Nel 1979 ha ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito e ha iniziato il suo periodo democratico.

Come tutti i Paesi caraibici, Saint Vincent e Grenadine è molto preoccupata per il cambiamento climatico: nonostante si trovi in una zona di vulcani e uragani, la principale minaccia per queste isole è l’innalzamento del livello del mare. Da qui l’importanza della nuova presidenza della Celac: il contenimento congiunto dei disastri naturali e una politica energica di lotta al cambiamento climatico saranno due degli assi centrali della gestione vincenziana.

Oltre a queste complessità, c’è un altro problema comune ai Caraibi: le loro economie sono in deficit. Essendo un territorio piccolo e a causa delle particolarità dei suoi suoli, la produzione tende a essere agricola e gran parte degli alimenti e dei fattori produttivi devono essere importati, uno squilibrio importante per un Paese di soli 100.000 abitanti.

Il legame con il Venezuela non è casuale: oltre alla fornitura di carburante a basso costo attraverso Petrocaribe, nel 2022 Nicolás Maduro ha cancellato tutto il debito di Saint Vincent nei confronti del Venezuela. Sul suo account Twitter, l’ultimo post di Gonsalves risale al dicembre 2022, con le foto di quando ha ricevuto un quadro di Che Guevara dalle mani del presidente cubano Miguel Díaz-Canel.

Pubblicato in Attualità, Cuba, Internazionale

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