Condanna mondiale nella ONU al blocco degli USA contro Cuba

 

WALDO MENDILUZA

Più di venti paesi dei cinque continenti hanno espresso la loro condanna al blocco statunitense contro Cuba, in un dibattito d’alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Nella penultima sessione dell’Assemblea Generale che si conclude oggi, martedì 30, Russia, Vietnam, Algeria, Giamaica, Repubblica Popolare Democratica della Corea (RPDC), Mozambico e Tuvalu hanno sommato le loro voci al reclamo per l’eliminazione dell’assedio economico, commerciale e finanziario imposto da Washington da più di mezzo secolo.

È giunta l’ora di escludere totalmente dall’interazione internazionale i tentativi di pressione illegittimi di alcuni stati su altri.

Le sanzioni unilaterali mancano di senso e sono controproducenti. Un esempio chiaro è il blocco degli Stati Uniti contro Cuba.", ha avvisato il ministro degli Esteri russo, Serguei Lavrov.

Il Ministro degli Esteri dell’Algeria, Ramtane Lamamra, ha segnalato all’Assemblea  che le misure unilaterali come quella applicata all’Isola non servono per gli sforzi di cooperazione e per affrontare le minacce globali

Il ministro dei Temi stranieri e la Cooperazione del Mozambico, Oldemiro Baloi, ha diffuso il diritto inalienabile dei popoli di eleggere il loro sistema politico ed economico.

"Per questo è necessario porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, che continua ad essere un motivo di preoccupazione per la sua motivazione politica  e perchè ostacola lo sviluppo socio-economico”, ha affermato nel foro.

Vietnam e la RPDC hanno reclamato l’eliminazione del blocco, il principale ostacolo per il progresso dell’Isola, per il suo impatto economico, valutato in un bilione 112.534 milioni  di dollari ed un incalcolabile prezzo umano.

Hanoi era rappresentata dal suo vice primo ministro ai Temi Esteri, Pham Binh Minh, mentre per Pyongyang ha parlato il cancelliere Ri Su Yong.

Intervenendo nel dibattito generale dell’Assemblea, il titolare giamaicano delle Relazioni Estere e Commercio, Arnold J. Nicholson, ha invitato a derogare o invalidare leggi unilaterali e sanzioni, come l’assedio della Casa Bianca a L’Avana.

Il primo ministro di Tuvalu, Enele Sosene Sopoaga, ha chiesto per il mondo un futuro d’ inclusione, dialogo, solidarietà, cooperazione e amicizia, nel quale non ha posto il blocco contro Cuba.

Nelle giornate che hanno preceduto il dibattito svolto il 24 settembre, hanno condannato il blocco degli USA i presidenti di Venezuela, Bolivia, Sudafrica, El Salvador, Namibia, Trinidad y Tobago, Dominica, Guyana, Antigua y Barbuda, Sri Lanka, Gabón, Ghana, Perù, Tanzania, Gambia e Chad. (Traduzione GM – Granma Int.)



» http://www.granma.cu/idiomas/italiano/esteri/30sept-Condanna%20mondiale.html
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