Contro 187, solo 2 paesi votano, ogni anno, alle Nazioni Unite a favore del blocco economico che rende la vita impossibile alla popolazione cubana: USA e Israele. Gli stessi esecutori dello sterminio della popolazione palestinese a Gaza.
Cuba e Palestina sono due piccoli popoli bloccati ed aggrediti da due grandi nemici della Pace, che usano la fame come strumento di guerra contro la popolazione civile indifesa.
Cuba soffre un blocco economico che dura da più di 60 anni, aggravato da più di 200 recenti misure punitive. La Striscia di Gaza non solo soffre, da 17 anni, il blocco all’ingresso dei beni di prima necessità, ma anche di una guerra di bombardamenti sistematici su quartieri residenziali, ospedali o infrastrutture.
Cuba ha formato – e continua a formare – gratuitamente centinaia di professionisti medici palestinesi. Molte di queste persone, oggi, resistono o muoiono sotto le bombe sioniste, con la complicità della classe politica e dei media d’Europa.
La lobby sionista condiziona la politica interna USA, allo stesso modo della mafia cubano-americana di Miami. E, in questo genocidio pianificato, Washington agisce come fratello maggiore e protettore di Tel Aviv nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Pertanto, oggi, il dilemma etico è semplice e basilare: solidarietà o sterminio. O state con Cuba e la Palestina, oppure state con USA e Israele.
