PREMESSA
È stato il mio primo viaggio in Vietnam e Cina.
Vietnam: la mia immagine di questo paese era quasi solo quella del popolo coraggioso,
determinato, tenace, scaltro e intelligente che ha sconfitto il colonialismo francese e
l’imperialismo americano, guidato da un leader politico straordinario come Ho Chi Minh e
da un genio dell’arte della guerra come il generale Giap.
Cina: convivevano in me tre immagini.
Quella “romantica” della sua storia antica: la Cina dei Mandarini, dei Palazzi del Celeste
Impero, delle Pagode, di Confucio, delle case di legno, delle lanterne rosse, dei monasteri
misteriosi del Tibet, delle risaie e dei cappelli di paglia.
Quella della rivoluzione cinese e del suo episodio epico, la “Lunga Marcia” del 1934-35
guidata da Mao Ze Dong. Una lunga lotta combattuta sia contro l’invasore giapponese, sia
contro il nazionalista anticomunista Chiang Kai Shek. Una lunga lotta rivoluzionaria finita
solo nel 1949 con l’istaurazione della Repubblica Popolare Cinese: tutti in tuta blu e
bicicletta.
Infine quella, vista solo in fotografia, dei grattacieli di Pechino e Shangai, simboli della
Cina come nuova potenza globale.
La motivazione del mio viaggio era di vedere sul posto alcune di quelle “immagini”, calcate
nella realtà di oggi così com’è, con le sue luci e le sue ombre.
Con un viaggio di due settimane in due sole regioni (Nord Vietnam e Sud-Ovest della
Cina), e con solo due interlocutori o poco più (la guida vietnamita e la guida cinese), non si
può certo pretendere di acquisire una visione esaustiva della realtà e del divenire di questi
due paesi. Ma quello che ho visto e sentito è certo un’“introduzione” importante alla loro
conoscenza e uno stimolo a saperne e capirne di più. Il bilancio del viaggio è dunque
molto positivo.
In sintesi: mi è ancora più chiaro che viaggiare sperando di trovare una radicale diversità
rispetto al mondo in cui viviamo noi è un’illusione. Siamo un solo mondo e l’umanità è un
popolo solo, con aspirazioni simili ovunque si trovi. Tuttavia, le particolarità ci sono ed è
bello coglierle e capirle.
Questi appunti non hanno alcuna pretesa di illustrare una qualsiasi “verità” sul Vietnam e
la Cina. E neppure di essere una cronaca fedele del viaggio organizzato dall’Associazione
Svizzera-Cuba, e in primo luogo dal suo “grande timoniere” Federico Jauch, cui esprimo
gratitudine per l’opportunità che ci ha offerto. Questi appunti sono solo un “promemoria”
soggettivo e selettivo di ciò che ho visto e sentito (testimonianze anch’esse parziali e
soggettive) e che mi ha colpito maggiormente.
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APPUNTI DI VIAGGIO: VIETNAM E CINA (testo)
(20.10.18 – 06.11.18)
di Martino Rossi
Copertina e sommario APPUNTI DI VIAGGIO Vietnam e Cina
ELENCO FOTO VIETNAM E CINA 2018