Dal sogno dei liberatori alla realizzazione dei nostri popoli
La Comunità che raggruppa i 33 paesi sovrani dell’America Latina e dei Caraibi è stata creata il 3 dicembre del 2011 a Caracas.
A due anni dalla fondazione, la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), si consolida come strumento d’accordo e difesa dell’identità e la cultura regionali, con una visione umanista.
La CELAC raggruppa i 33 paesi indipendenti dell’America Latina e i Caraibi, ed è stata posta in marcia ufficialmente in Venezuela il 2 e 3 dicembre del 2011. I suoi precedenti datano dal Vertice dell’Unità dell’America Latina e i Caraibi nella Riviera Maya, in Messico, il 23 febbraio del 2010.
Da quel momento, la Comunità è divenuta lo spazio di un accordo politico, economico, sociale e scientifico-tecnico dei paesi a sud del Rio Bravo, basato nel pieno rispetto per la democrazia e i diritti umani.
L’autodeterminazione e la sovranità dei popoli e l’uguaglianza sovrana degli Stati sono i principi irrinunciabili della CELAC, stabiliti dalla Dichiarazione di Caracas.
Riaffermare la preservazione della democrazia e dei valori democratici, la vigenza delle istituzioni e lo stata di diritto democratico con il rispetto e la piena vigenza di tutti i diritti umani per tutti, sono alcuni degli obiettivi della CELAC.
Cuba esercita attualmente la Presidenza Pro Témpore del foro, che include la Troika Ampliata con il Cile, paese sede del I Vertice; la Costa Rica, che presiederà il meccanismo nel 2014 e Trinidad y Tobago, Presidente Pro Tempore della Comunità dei Caraibi (CARICOM).
“C’impegniamo a lavorare per la pace, la giustizia, lo sviluppo, la cooperazione, l’intesa e la solidarietà tra latinoamericani e caraibici”, ha affermato il Presidente Raúl Castro, ricevendo la direzione dell’organismo dal suo omologo cileno, Sebastián Piñera.
Il II vertice del blocco si realizzerà alla fine di gennaio del 2014 a L’Avana
La CELAC è l’avvenimento più importante degli ultimi anni nella regione, ed ha realizzato il sogno degli Eroi indipendentisti di vedere un’America Latina unita, giusta e sovrana.
Nel Vertice della fondazione a Caracas, il leader bolivariano Hugo Chávez, aveva detto: "Stiamo ponendo la pietra miliare, ma dobbiamo avanzare e avanzeremo senza vacillare. Questo è il cammino. L’unità, solo l’unità ci farà liberi e indipendenti. (RedacciónInternacional/Traduzione Granma Int.)