Noi non viviamo in un tempo come un altro, in cui ognuno può prendersi il lusso di dedicarsi soltanto alle sue cose personali, al suo lavoro e ai suoi interessi particolari, perché tanto ” il mondo va avanti lo stesso “. Il mondo ora sta correndo un pericolo e se nessuno fa niente, certamente non andrà più avanti come prima. Il pericolo si chiama Stati Uniti d’America: tale federazione – in realtà un Paese unico e monolitico – punta ad ottenere il dominio planetario e questo è un pericolo perché gli USA non vogliono solo comandare il mondo allo scopo di governarlo, ma allo scopo di sfruttarlo e depredarlo. E per questo sono disposti a tutto.
Gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Donald Trump, portano avanti una politica maldestra, con inedita arroganza e lontana da quasi tutti gli organismi e gli accordi internazionali, a dimostrazione dell’arrogante desiderio di diventare padroni del mondo.
La cosa deplorevole è che, attraverso pressioni economiche e ricatti, i paesi europei che si dichiarano “indipendenti” si inginocchiano davanti agli Stati Uniti, per paura di essere sanzionati vietando l’ingresso dei loro prodotti sul mercato americano, o alzando le tariffe, come nel caso di Cina, Russia e altre nazioni che si confrontano senza paura con gli Yankees.
Ne è un esempio l’attuale Operazione CIA costruita contro la Russia, nel pubblicizzato caso Navalny, dove Mosca è accusata, senza prove, di aver “avvelenato” l’avversario russo Alexei Navalny, con un agente nervino del gruppo Novichok, a cui la Germania si è prestata, pur essendo consapevole che Washington cerca con quell’Operazione, di fermare la costruzione del secondo ramo del gasdotto Nord Stream 2, tra Russia e Germania, cosa che dal 2018 irrita Donald Trump e causa divisioni in Europa.
Durante il discorso di Trump al vertice NATO del luglio 2018, ha affermato:
Con queste accuse gli Stati Uniti sono riusciti ad attirare altri membri europei, ma di fronte alla ribellione tedesca per andare avanti, la CIA ha preparato il presunto avvelenamento, per costringere la cancelliera Angela Merkel a pronunciarsi contro Mosca.