Oltre mezzo milione di volumi venduti alla Fiera del Libro

Oltre mezzo milione di libri sono stati venduti nella fortezza della Cabaña e nelle librerie della capitale, durante la XVIII Fiera Internazionale del Libro. E’ stato reso noto durante il programma radiotelevisivo “Tavola Rotonda”.

Il moderatore, Randy Alonso, ha precisato che questa funzione include solo la vendita nelle strutture partecipanti all’evento culturale, che fino ad ora ha attratto 265mila turisti.

All’evento culturale più importante dell’Isola, partecipano diverse case editrici ed intellettuali latinoamericani, alcune dei quali, insieme agli omologhi cubani, sono intervenuti alla trasmissione televisiva di ieri.

Silvia Aguilera, direttrice della casa editrice cilena Lom, ad esempio, ha spiegato che è presente alla fiera con oltre 200 titoli, inclusi quelli di vari autori importanti, come José Miguel Varas, Premio Nazionale di Letteratura 2006.

Ha spiegato che il proposito della casa editrice, nata dopo la dittatura di Augusto Pinochet, è di recuperare la tradizione letteraria di questa nazione sudamericana e le testimonianze di chi è sopravvissuto ai 17 anni più bui della storia del suo paese.

Rogelio Riveron, direttore di Letras Cubanas, ha riferito che tra i titoli presentanti da questa casa editrice ci sono “Ensayos”, di Fina García Marruz, che riunisce lavori sparsi dell’autrice, tra cui “Lo exterior en la poesía” del 1947 e “José Martí” del 1951.

Ha citato anche “Espacios en la Isla. 50 años del cuento femenino en Cuba”, una selezione di Marilyn Bobes, e “Cancionero de Silvio Rodríguez”, un titolo che per la sua bella copertina può far parte di una collezione d’oggetti.

Il saggista francese Alain Sicari ha fatto riferimento al suo testo “Isla, Amistad y poesía” (Editrice Arte e Letteratura), nel quale analizza vari poeti cubani, ed ha raccontato alcuni aneddoti della sua amicizia con Pablo Neruda e quello che definisce il “materialismo politico” del grande poeta cileno, Premio Nobel della Letteratura.

Come prove che la Feria rappresenta una spazio per la lettura e inoltre anche per la riflessione, il dottor Osvaldo Martinez, direttore del Centro Ricerche dell’Economia Mondiale, ha definito un successo il “Seminario Internazionale sulla Crisi Finanziaria Globale: Ripercussioni nella Riforma delle Nazioni Unite e nella Cooperazione per lo Sviluppo”.

Si è evidenziato l’intervento del giornalista e scrittore spagnolo Alfredo Grimaldos, che ha portato alla Fiera un libro sull’intromissione dell’Agenzia Centrale d’Intelligence (CIA) nel suo paese, “dalla fine della seconda mondiale, fino al 1986 anno in cui la nazione iberica s’incorpora alla NATO”.

Randy Alonso ha poi conversato con Grimaldos sulla continuità data a questo comportamento dal Governo di José María Aznar, che ha accolto i voli della CIA in Spagna, con prigionieri destinati alle carceri segrete create da questa tenebrosa agenzia con il pretesto della lotta al terrorismo.

Grimaldos ha poi spiegato che da 10 anni non visitava Cuba, ed è rimasto incantato dallo spazio in cui si svolge la Fiera e l’ambiente di lettura e la passione che sente per questa la famiglia cubana.

Ha definito l’evento – che prosegue con piena effervescenza nella Cabaña e in tutte le librerie della capitale e nei prossimi giorni percorrerà tutti i capoluoghi di provincia del paese – come un grande iniziativa culturale.

Durante il programma sono state trasmesse le immagini della visita del presidente del Guatemala, Alvaro Colom Caballeros, alla provincia di Cienfuegos e il suo intervento nell’Aula Magna dell’Università dell’Avana, in cui si è scusato con Cuba per la partecipazione del suo paese ai piani di aggressione contro l’Isola.

E’ stata resa nota, inoltre, la consegna del Premio Nazionale di Storia 2008 al Comandante in Capo Fidel Castro ed ai distinti intellettuali cubani Francisca Lopez, Rolando Rodriguez, Pedro Alvarez Tabio e Jorge Ibarra Cuesta, a quali – insieme alla poetessa Fina Garcia Marruz – è dedicata la XVIII Fiera Internazionale del Libro.

 


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